Regia di Gilles Paquet-Brenner vedi scheda film
Un dramma sui luoghi oscuri dell' anima ....
Dopo quasi trent' anni dal massacro della famiglia , per il quale è in galera il fratello maggiore , una donna è avvicinata da un gruppo di detectives dilettanti che sostengono che lui sia innocente ... Tratto da un romanzo di Gillian Flynn , già autrice di " Gone girl " , questa pellicola diretta dal francese Gilles Paquet Brenner si rivela essere un dramma lento , pesante ed un po' pasticciato . La continua alternanza tra presente e passato , ricreato da numerosi flashbacks , ricostruisce un fosco ritratto dell' America rurale più disperata , in cui trovano spazio povertà , satanismo , pedofilia e stragi familiari . Purtroppo l' indagine abbandona subito l' interessante spunto del " Kill Club " , con i suoi indagatori di cold cases , e si concentra su di un' investigazione personale della protagonista , afflitta dai sensi di colpa , che si trova a dover affrontare i fantasmi di un passato ormai lontano da un nuovo punto di vista . Del resto il film probabilmente non voleva essere un thriller , ma un dramma sociale su depressione e disperazione , i veri luoghi oscuri del titolo , che tormentano i protagonisti della cupa vicenda .
La protagonista assoluta è una dimessa Charlize Theron che , pur non facendo sfoggio della sua bellezza , se la cava discretamente , spalleggiata da un cast di supporto nel quale si fanno apprezzare la sensibile Christina Hendricks , la disturbata Chloe Grace Moretz ed il tentennante Tye Sheridan . In conclusione , l' ho trovato un film dall' atmosfera parecchio limacciosa , non particolarmente coinvolgente e con un finale decisamente forzato . Perciò mi limiterò a dargli 5 ...
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