Regia di Sean Anders vedi scheda film
Un buon secondo episodio ...
I tre amici del primo capitolo fondano una start up per produrre accessori per la doccia ma vengono truffati da un miliardario che vuole farli fallire per rilevare la ditta a costo zero . Per vendicarsi decidono di rapirgli il figlio ... Dopo i grandi incassi del primo film , i produttori hanno pensato di battere il ferro finchè era caldo e hanno subito messo in cantiere l' inevitabile seguito . E' cambiato il regista , passando da Seth Gordon a Sean Anders , ma la cosa si nota poco . Quello che conta è che sono tutti confermati nel cast , con l' aggiunta di un paio di nomi di pregio come quelli di Christoph Waltz e di Chris Pine . Il secondo episodio mantiene un' evidente continuità con il primo anche nello spirito ed inscena un progetto criminale differente nei propositi ma ugualmente rovinoso nella sostanza . Del resto , quando tre menti non proprio eccezionali decidono di dedicarsi al crimine , gli effetti non possono che essere devastanti . Anche qui ci sono quindi parecchie scene divertenti ma pure un bel po' di battute molto triviali , specialmente quando entra in scena Jennifer Aniston .
I tre protagonisti sono oramai molto ben affiatati e Chris Pine sorprende tutti dimostrando un bel senso di autoironia , il ritmo è sempre discreto e perciò questo si dimostra un sequel che per una volta si mantiene almeno sugli stessi livelli di spassosità del capostipite . Cosa per cui il suo 6,5 se lo merita .
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