Regia di Gareth Evans vedi scheda film
The Raid 2 Berandai è un film indonesiano del 2014, ancora una volta scritto,diretto e montato dal gallesse Gareth Evans con Iko Uwais protagonista (scoperto qualche anno prima proprio dal regista).
Il primo capitolo del 2011 aveva sorpreso tutti rivoluzionando o perlomeno aggiornando i codici dell'action movie, questa volta il regista gallesse si supera offrendoci 150 minuti di puro spettacolo action dove ossa rotte e gambe spezzate sono ormai la prassi in quel di Giacarta.
Lo stile registico intravisto nel primo capitolo viene riproposto alzando però l'asticella; onestamente non è semplice reperire un altro action così selvaggio e crudo con una rappresentazione della violenza assai brutale, ripresa attraverso uno stile realistico (a tal proposito molto azzeccata la scelta di utilizzare, nuovamente, la macchina a mano); ottimo il montaggio unito ad una buonissima colonna sonora.
Evans questa volta decide di scrivere una sceneggiatura più complessa ed articolata; la Giacarta del film non è diversa dalll'Hong Kong di Johnnie To oppure dalla Seul di Yoo Ah (A Dirty Carnival: //www.filmtv.it/film/63419/a-dirty-carnival/recensioni/859143/#rfr:film-63419), città marce fino al midollo dove i poliziotti onesti sono inermi di fronte ai criminali oppure lavorano per loro.
Il regista dunque non rinuncia a regalarci sequenze ambientate in scenari sporchi, decadenti e grezzi (predominante del primo capitolo) come il combattimento all'interno di un lurido bagno delle carceri di Giacarta, inoltre nello showdown finale ritroviamo l'impronta videoludica del primo film in particolare modo la struttura a livelli che rimanda al genere action-platform: si parte da nemici con scarse abilità fino ad arrivare ad ostacoli nettamente più tosti, tuttavia come già visto in passato il boss finale non rappresenta una vera e propria minaccia ardua da eliminare (genialata di Evans).
Questo secondo capitolo non delude le altissime aspettative, Evans si conferma regista molto dotato ad esempio impossibile non menzionare il campo lungo con cui si apre il film oppure nel corso dell'opera troveremo varie chicche tecniche come l'utilizzo del dutch angle.
Le scene d'azione sono nuovamente coreografate alla perfezione, infine breve menzione per alcuni attori locali alquanto interessanti tra cui spiccano tre nomi: Arifin Putra, Tio Pakusadewo e Oka Antara.
Film da vedere.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta