Regia di Michael Cimino vedi scheda film
Certamente per ammiratore di Cimino che sono non è questo il film a cui sono particolarmente affezionato, iniziando dalla scelta del romanzo di Puzo, che si allontana dal problema “Giuliano” in maniera quanto mai ingiustificata, facendone una sorta di storiellona sentimentale poco originale e malamente affrontata, anche se la versione originale a cui Cimino fa riferimento e da noi mai vista, a detta del regista, affronta meglio la storia, dissociandosi sempre da quella realistica. Scegliere Lambert come protagonista, poteva essere divisticamente giusto in quel determinato momento, ma conoscendo che questo attore non sa per niente recitare, è decisamente sbagliata la scelta, per cui Cimino è stato costretto a riprenderlo in determinate posizioni per ovviare ai suoi problemi di espressività, allungando i campi o evitando le riprese in scene drammatiche ( come successe a Patroni Griffi per la Dellera in La Romana), il che ha delimitato ancora di più tutto il film. Il film, come dicevo prima, non ha la sua verità storica, ma vive di un soggetto particolarmente rielaborato, ma se la realizzazione si poteva basare su altri concetti di realizzazione e di cast, il successo del pubblico poteva anche arrivare in via naturale, dato che non mancano i punti di forza per una storia che poteva prendere. Il confronto con Rosi non è ammissibile ed ingeneroso, se quelli che lo fanno hanno realmente in testa l'operazione del regista napoletano.
la storia non fa testo, più che altro per noi italiani
padrone del suo lavoro, ma ha dovuto fare i conti con il cast, la produzione e la distribuzione
il signor nessuno
Un brillante nel film
abbastanza di maniera
ottima attrice da noi non valorizzata
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta