Trama
Nel 1913, ad Atlanta, il direttore di una fabbrica di matite viene arrestato con un'accusa infamante: avere ucciso Mary Phagan, una ragazza di tredici anni. Ma l'accusa nasconde un atteggiamento razzista: l'uomo è infatti ebreo e viene rapidamente condannato a morte. La sentenza sta per essere eseguita ma il governatore dello stato, John Slaton (Jack Lemmon), è pronto a sfidare l'impopolarità: decide la sospensione della pena e apre una nuova inchiesta dalla quale risulta l'innocenza dell'imputato. Abbandonati i ruoli brillanti, Jack Lemmon si cimenta sempre più spesso in parti impegnate. Esordio sullo schermo per Rebecca Miller, figlia di Arthur.
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Commenti (1) vedi tutti
La dimostrazione che Hale era un buon regista. Tvmovie confezionato molto bene, tratto da un ottimo soggetto (Alan Parker ne avrebbe tratto un film memorabile) con interpreti perfetti, su tutti un gigantesco Jack Lemmon ma anche Paul Dooley, Kevin Spacey, Cynthia Nixon e Robert Prosky, solo per citarne alcuni. Piccolo ruolo per William H. Macy
commento di monsieur opal