Regia di Alfredo Guarini, Gianni Franciolini, Roberto Rossellini, Luchino Visconti, Luigi Zampa vedi scheda film
Voto 6,5. Film ad episodi nei quali le protagoniste interpretano sé stesse. L’esito è disuguale. Ci sono ingenuità e alcune vicende appaiono decisamente datate, se non vecchiotte. Solo due siparietti da segnalare. Roberto Rossellini riprende la moglie Ingrid Bergman, nella loro villa di Santa Marinella, alle prese con un pollo che rovina le aiuole di rose. Situazione grottesca e al limite del ridicolo, che si lascia guardare solo per ascoltare l’accento nordico della Bergman in italiano. L’unico episodio che lascia decisamente il segno è quello di Luchino Visconti, interpretato da una straordinaria Anna Magnani. Vi si narra l’alterco tra quest’ultima e un tassista in un romanesco d’altri tempi, poetico e letterario. Nel finale, poi, “Nannarella” canta “Quanto è bello fa' l'amore quanno è sera" con una bravura che lascia a bocca aperta… e con gli occhi lucidi.
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