Prologo (di Gianni Franciolini): Alida Valli e il fidanzato di un'altra; Alfredo Guarini: un concorso per aspiranti attrici; Roberto Rossellini: Ingrid Bergman e il pollo Loiacono; Luigi Zampa: Isa Miranda e la maternità sacrificata alla carriera; Luchino Visconti: Anna Magnani e un taxista esigente. L'idea di Zavattini era di "pedinare" le attrici, che interpretano se stesse. Il progetto è curioso ma inevitabilmente gli esiti sono diseguali, e con valore unicamente di curiosità. L'episodio da ricordare è quello di Visconti, perché registra una commovente esecuzione di "Quanto è bello fa' l'amore quanno è sera" da parte della Magnani.
Vale per l'interpretazione d'Isa Miranda, perfetta (un incontro di coraggio con le sue rovine). Poetessa della vita e nell'arte, vive Isa Miranda nella memoria degli Italiani, non solo, ma senza bisogno di dagospia...
Film a episodi dedicato a grandi dive,alcuni frame sono davvero puerili e brutti (come quello di Rossellini con la Bergman...e il gallo)....gli altri cosi' cosi'.
Film utile,la chiara dimostrazione che il mondo del cinema e delle star non è tutto rose e fiori,ma anche un mondo di falsità,solitudine,sofferenza psicologica e occasioni importanti perse.voto 6,5
Quattro attrici e una speranza doppia, quattro storie tra l’ironico e il melodramma e un concorso. Il sogno del neorealismo che offre a tutti la possibilità di diventare famosi e partecipare ad un film con le attrici più importanti del cinema italiano e internazionale. Ognuna deve interpretare se stessa, ogni regista deve saper raccontare una storia che può… leggi tutto
gran sfoggio di talenti e divismo per questo film ad episodi made in zavattini. con un prologo di a. guarini nel quale si doveva assistere alla creazione di future dive-divine, da trovare attraverso un concorso 4 ATTRICI-1 SPERANZA, ad uso e consumo del pubblico italiano e internazionale, passiamo a 4 episodi con protagonista di volta in volta una diva-divina che racconta allo spettatore un… leggi tutto
Commediola (tranne per la storia con la Miranda) ad episodi un bel po' sconclusionata e dai toni variopinti ed altalenanti. Sottotono la Bergman, noiosa la Magnani, toccante la Miranda, ordinaria la Valli. Niente di imperdibile. leggi tutto
Quattro attrici e una speranza doppia, quattro storie tra l’ironico e il melodramma e un concorso. Il sogno del neorealismo che offre a tutti la possibilità di diventare famosi e partecipare ad un film con le attrici più importanti del cinema italiano e internazionale. Ognuna deve interpretare se stessa, ogni regista deve saper raccontare una storia che può…
Si tratta della versione aggiornata di una mia vecchia playlist su Ingrid Bergman, attrice che tuttora reputo fra le mie preferite in assoluto, che purtroppo col passaggio al nuovo sito è sparita e non è…
Non è un capolavoro, né poteva né intendeva esserlo. Voleva essere ed è un quasi-documentario sul rapporto fra le attrici e il mondo e la vita.
Un “prologo” di Guarini, un concorso per una “promessa” del cinema per un progettato film dal titolo Quattro attrici, una speranza, che riproduce in modo simpatico il film stesso realizzato e registra in parte fedelmente (almeno così…
Un Film in parti con Protagoniste le Storie (Biografiche o quasi),di 4 STAR del Cinema Mondiale,pero' il tutto un po' controverso in qualche passaggio e poco interessante in altri.voto.5.
gran sfoggio di talenti e divismo per questo film ad episodi made in zavattini. con un prologo di a. guarini nel quale si doveva assistere alla creazione di future dive-divine, da trovare attraverso un concorso 4 ATTRICI-1 SPERANZA, ad uso e consumo del pubblico italiano e internazionale, passiamo a 4 episodi con protagonista di volta in volta una diva-divina che racconta allo spettatore un…
Un prologo-documentario (diretto da Alfredo Guarini) su un concorso destinato a selezionare due giovani promesse per il film in questione introduce quattro episodi in cui altrettante attrici interpretano sé stesse e si raccontano in prima persona (viene spontaneo chiedersi quanto ci sia di autobiografico nelle loro storie). 1 (Franciolini) Alida Valli lascia un ricevimento dell’alta…
Idea sempre origale di Zavattina, realizzazione che non sempre regge l'idea zavattiniana, colpa di registi meno accorti e più convenzionali.
Il discorso è quello di rappresentare con un prologo il fatto di costume dell'epoca, con concorso per volti nuovi, che oggi possiamo ben paragonare al Grande Fratello,e quindi far vedere i sogni e le speranze di giovani ingenue o meno, aspiranti…
Commediola (tranne per la storia con la Miranda) ad episodi un bel po' sconclusionata e dai toni variopinti ed altalenanti. Sottotono la Bergman, noiosa la Magnani, toccante la Miranda, ordinaria la Valli. Niente di imperdibile.
Voto 6,5. Film ad episodi nei quali le protagoniste interpretano sé stesse. L’esito è disuguale. Ci sono ingenuità e alcune vicende appaiono decisamente datate, se non vecchiotte. Solo due siparietti da segnalare. Roberto Rossellini riprende la moglie Ingrid Bergman, nella loro villa di Santa Marinella, alle prese con un pollo che rovina le aiuole di rose. Situazione grottesca e al limite…
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Commenti (3) vedi tutti
Vale per l'interpretazione d'Isa Miranda, perfetta (un incontro di coraggio con le sue rovine). Poetessa della vita e nell'arte, vive Isa Miranda nella memoria degli Italiani, non solo, ma senza bisogno di dagospia...
commento di feliniFilm a episodi dedicato a grandi dive,alcuni frame sono davvero puerili e brutti (come quello di Rossellini con la Bergman...e il gallo)....gli altri cosi' cosi'.
commento di ezioFilm utile,la chiara dimostrazione che il mondo del cinema e delle star non è tutto rose e fiori,ma anche un mondo di falsità,solitudine,sofferenza psicologica e occasioni importanti perse.voto 6,5
commento di wang yu