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Babadook

Regia di Jennifer Kent vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Babadook

di ethan
7 stelle

Amelia (Essie Davis), una giovane donna che lavora in una casa di cura per anziani, è rimasta vedova il giorno della nascita del figlio Samuel (Noah Wieseman), e da allora vive il fatto di essere madre in maniera combattuta, in quanto la presenza del figlioletto le ricorda sempre l'assenza del coniuge, del quale il piccolo ne è stata l'involontaria causa. Inizia anche a credere di essere perseguitata da un mostro, il Babadook del titolo, che fuoriesce da un libro per ragazzi che legge a Samuel e si materializza ai suoi occhi, influenzando la sua già labile mente, spingendola verso comportamenti ed istinti omicidi.

The 'Babadook' è il film d'esordio per l'australiana Jennifer Kent, già attrice sia sul piccolo sia sul grande schermo, poi assistente di Lars von Trier ed infine dietro la macchina da presa: la sua opera prima si segnala per essere forse tra i pochi horror ad essere diretti da una donna -  a memoria mi vengono in mente solo 'Cimitero vivente' ed il sequel, di Mary Lambert e 'Il buio si avvicina', horror on the road di Kathryn Bigelow - ad avere riscosso un certo successo tanto di critica quanto di pubblico.

Il film è un mix tra 'Shining' per i personaggi - la protagonista nel suo sprofondare nella follia e nell'istinto omicida nei confronti del figlio rimanda chiaramente al film di Kubrick, con Essie Davis che, in originale, rifà il verso a Jack Nicholson imitandone l'inflessione della voce e alcune battute di dialoghi e Noah Wieseman che assomiglia palesemente a Danny Lloyd - e 'Gli invasati' di Robert Wise per l'uso della componente sonora, con il ricorso a tutto l'armamentario tipico di porte e finistre che sbattono, stridori vari e presenze al limite del soprannaturale, come in un racconto di H.P. Lovecraft.

Il Babadook, oltre che dal punto di vista puramente orrorifico, può esser visto anche come la materializzazione di tutte le paure ancestrali e dei sensi di colpa che pervadono la donna, che con la gravidanza ed il conseguente parto si sente responsabile della morte del marito ed in un rapporto di amore-odio con il figlio.

Considerazioni psicoanalitiche a parte, 'The Babadook', pur essendo di gran lunga inferiore a così illustri predecessori, è un horror che, nonostante il budget risicato, riesce a trarre il meglio dai pochi elementi che lo compongono, in cui la tensione raggiunge il picco nelle allucinate sequenze in cui si avverte la 'presenza', ma che scema un po' quando si manifesta concretamente, banalizzandola.

Ottima la febbrile interpretazione di Essie Davis e inquietante Noah Wieseman.

Voto: 7 (v.o.s.).

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