Regia di Stanley Kubrick vedi scheda film
Riflessione filosofica sul cinema. Giocare sulle presenze concrete per arrivare alla visione pura. Il Demiurgo-Kubrick affastella nello spazio le figure che nel tempo sono passate dall’Overlook hotel. Il nostro parte dall’horror gotico e le sue inquietanti figure del passato che ritornano a disturbare il nostro presente. Tutte le possibilità del genere sono esplorate, bisogna solo lasciarsi portare in un luogo dove ad ogni curva può esserci qualcosa di strano. Far coincidere il tempo nello spazio per far diventare un luogo fisico qualcosa che interagisce con i personaggi nel grande labirinto mentale del regista. Quando la visione diventa pura negli occhi della donna non c’è più nulla da spiegare si può solo avere paura. Bisogna scappare di notte anche se il mattino ha l’oro in bocca.
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