Regia di Susan Seidelman vedi scheda film
Originalissima e pungente commedia che ha per soggetto la rivincita delle donne brutte e socialmente emarginate sugli uomini farfalloni, disonesti e superficiali, ma anche sulle donne belle e ricche che credono che a loro debba essere tutto concesso - anche rubare i mariti delle altre.
Una black comedy originale e geniale, che mostra efficacemente, fase dopo fase, la vendetta di una donna brutta e grassa che viene umiliata dal tradimento e dagli insulti del marito.
La sceneggiatura, ricca di dialoghi graffianti e brillanti, è ben sviluppata e dà vita a una messa in scena molto simpatica e godibile. Tante le situazioni strategicamente esilaranti, che quasi sfiorano la satira - impagabile, una vera chicca della comicità, la scena delle vecchiette della casa di riposo che giocano a pallone sulle note di "I will survive"!
Gradevole e adeguata la colonna sonora e simpatica la narrazione.
Le interpretazioni sono impeccabili e tutti i personaggi appaiono ben caratterizzati e irresistibili. La migliore è indubbiamente Meryl Streep, che offre una prova straordinaria, calandosi perfettamente e con disinvoltura nel ruolo ingrato della femme fatale che ha la "sfortuna" di innamorarsi di un commercialista infido, ladro e donnaiolo. Donerà forse i momenti più divertenti alla trama. Molto ben calata nel suo ruolo anche Roseanne Barr, che ha reso il proprio personaggio accattivante e adorabile, trasformandolo in un'icona per tutte le donne grasse. Roseanne ha un carisma tutto suo, del resto. È un'attrice indubbiamente simpatica ed espressiva. Bravo, esilarante e convincente anche Ed Begley jr. Ma da non trascurare neppure la mitica e sorniona madre di Mary (interpretata da Sylvia Miles) e l'amica alleata di Ruth (interpretata da una sempre brava Linda Hunt).
Il film possiede pure una sua morale. Insegna che alla fine si raccoglie sempre ciò che si semina.
Nel complesso, ne viene fuori un'opera piacevole e tutta da gustare, che illustra con pregevole ironia e un tocco di garbato cinismo, l'interessante parallelo tra due donne completamente diverse. Un confronto che ci darà prova che "anche i ricchi piangono" - perfino le donne belle, miliardarie e famose possono vivere i loro momenti neri, fatti di fragilità interiori e insicurezze.
A mio avviso, un film cult e piccolo capolavoro femminista.
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