Regia di John Old jr. (Lamberto Bava) vedi scheda film
Ero rimasto colpito da questo film quando non dovevo avere più di 5 o 6 anni (ero già fissato con i film sugli squali). Poi l'ho rivisto i primi di agosto del 1996, e già è cominciato a piacermi di meno... Poi me lo sono rivisto di recente, e devo proprio dire che è un film del cazzo... Curioso come cambino le idee nel corso della nostra esistenza! "Shark – Rosso nell’oceano" è una produzione dal budget limitatissimo: lo si vede chiaramente dalla trama scarna, dal bassissimo livello degli interpreti assunti (salvo giusto Gianni Garko, uno che mi è sempre stato simpatico da che lo conosco), dalla manifesta pochezza degli effetti speciali, e dallo stile inconfondibilmente amatoriale con cui sono girate le scene. Ora, qui nessuno pretende che ogni film sia ricco, pieno di begli effetti speciali, con superattori e con una trama composta da qualche grandissimo scrittore di best-seller; però tutto ha un limite: non si può pensare di spendere (pur pochi ) soldi per fare film di serie C, come li chiamo io. E questo – indiscutibilmente – lo è... Paura sotto zero, noia tantissima; a mettere un po' di pepe in qualche breve scena ci pensa solo un’attrice dalla bellezza fuori dal comune: Valentine Monnier...
Mi viene da ridere pensando a quelle persone che criticano "Lo squalo" di Spielberg accusandolo di avere una trama ridicola. I suddetti critici di uno dei più grandi successi di sempre farebbero bene a guardarsi anche questa fantastica perla di Lamberto Bava, uno che avrebbe fatto meglio a dedicarsi solo a Fantaghirò...
In film del genere dovrebbe essere un elemento importante, e invece qui fa proprio schifo...
Avrei visto bene di non girare un film simile, spendendo soldi, energie e risorse umane totalmente inutili...
Più che un'attrice è un'esperta di film "piccanti", come la sua piuttosto lunga filmografia dimostra. Ergo: che ci fa in un film di fantascienza??? Se non altro, offre una bellezza non qualsiasi, che non può che far piacere...
Sembrerebbe a prima vista un po' più accettabile degli altri, ma il livello è più o meno sempre quello. Perlomeno, può vantare di non essere il peggiore tra i peggiori...
Come attrice è abbastanza una capra (come tutti gli altri, sia chiaro); al massimo potrebbe lavorare in qualche soap opera... Ma come donna il discorso cambia: è di una bellezza mozzafiato, incredibile! Bella, ma proprio bella!!! Peccato che ormai – dopo ben 22 anni – sarà un bel po' invecchiata, ma doveva essere una che faceva girare la testa a tutti... Complimenti a mammà!!!
Mamma mia! Stendiamo un velo pietoso... Ma come si fa a parlare di attori, quando ci si riferisce a gente che in una vita ha partecipato ad appena quattro film??? L'unica minuscola nota positiva che gli si può riconoscere è una lontanissima, piccolissima somiglianza con Michael Douglas. Ma il resto è buio totale...
Penso di non aver visto altri film di Bava junior (e per fortuna), a parte ovviamente la saga di Fantaghirò, che in ogni caso non era male ed aveva un suo perché. Ad ogni modo, mi sorprendo del fatto che questo signore sia riuscito a fare il regista... Anzi, forse non dovrei sorprendermi troppo: dimenticavo che suo padre era un certo Mario Bava. Guarda un po' che caso, neh! Comunque, parlare di una regia che sia anche solo sufficiente direi che è impossibile: il mestiere non c'è, e si vede; le scene sono girate in modo superficiale ed approssimativo; non viene dato il minimo spessore ai personaggi (colpa anche del livello indecente del cast); non si ha un'idea di cosa vuol dire riuscire a far paura anche senza fare vedere il proprio mostro di turno; il ritmo è scandalosamente fiacco; e le idee che sono alla base dell'esistenza di questa specie di squalo-piovra sono quanto di più inverosimile ed inattendibile si possa sentire (perlomeno Spielberg usò un comune squalo, gigantesco, ok, ma un comune squalo; il punto è che SAPEVA come fare qualcosa di decente): è evidente che se aveva bisogno di inventarsi un esperimento genetico per suscitare un minimo di interesse, Bava doveva essere un po' a corto di idee... Totalmente inguardabile! Si salva solo Gianni Garko, un discreto attore e – solo in quanto a presenza – una stupenda Valentine Monnier. Il resto è spazzatura, roba da buttare...
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