Su un treno che attraversa la Cina sconvolta dalla rivoluzione viaggiano Shanghai Lily, prostituta d'alto bordo, e un ufficiale inglese, suo ex amante. Tra i passeggeri c'è anche, in incognito, il capo dei ribelli. Il convoglio incappa in formazioni militari delle opposte fazioni; Lily e l'ufficiale finiscono nelle mani dei rivoltosi. La donna si offre al capo per salvare l'inglese, che finalmente riconosce il suo amore.
Note
Il cinema dalla potente iconografia di Sternberg ancora una volta "abitato" dalla divina Marlene, che già solo per il nome - Shanghai Lily - andrebbe tatuata sul cuore. Un cult vertiginoso, con un esotismo che dire camp è poco, e battute da mandare a memoria ("C'è voluto più di un uomo per cambiare il mio nome in Shangai Lily").
Ben fatto, ma lento, datato e con evidenti carenze riguardanti la trama. Solo un imbecille può credere che Shanghai Lee voglia davvero andare con il capo dei rivoluzionari... Voto 4.
Shanghai Express è il quarto film dell'accoppiata storica Sternberg/Dietrich (terzo alla Paramount), una storia ancora una volta essenziale e abbastanza convenzionale d'amore e riscatto che poteva essere un po' più elaborata. L'immaginario di J. Sternberg è assolutamente fittizio, una ricostruzione negli studi di Hollywood di una Cina esotica dilaniata dalla guerra… leggi tutto
In fondo, tutto è già stato scritto e detto su Josef von Sternberg, la sua idea di cinema, il suo talento d’ambiente, il suo rapporto estremo con i collaboratori, al limite del sadismo clinico con gli attori (feticcio). Altri tempi, veramente: il potere straordinario (da vertigine di onnipotenza) dell’artista di creare un’opera: in pellicola o in persona.
Nato a Vienna, di… leggi tutto
Il treno, "locus conclusus" in movimento, una sorta di strano paradosso che la mente fatica ad accettare. Strumento del viaggio, della fuga, del ritorno. Luogo d'incontro o agente separatore, ambiente ideale di…
Come nota bene Maurizio De Benedictis [1], quel “von” di completa invenzione dà già importanti coordinate sulla poetica sternberghiana. Innanzitutto, implica un'auto-proiezione forte di sé, consapevole e…
In fondo, tutto è già stato scritto e detto su Josef von Sternberg, la sua idea di cinema, il suo talento d’ambiente, il suo rapporto estremo con i collaboratori, al limite del sadismo clinico con gli attori (feticcio). Altri tempi, veramente: il potere straordinario (da vertigine di onnipotenza) dell’artista di creare un’opera: in pellicola o in persona.
Nato a Vienna, di…
Diciamolo schietto, se non era per la Dietrich questo film non l'avrebbe calcolato nessuno. La trama non ha nulla di così accattivante, il protagonista maschile è scialbo ed a tratti persino ridicolo e probabilmente sono molto più efficaci i vari comprimari che garantiscono almeno qualche sorriso durante la visione. Scorre bene nonostante gli anni ma è una pellicola che non ha nulla di…
E' un dramma (o un melodramma) che dà un vago senso di oppressione o soffocamento, dal momento che è girato quasi tutto in interni, e anche gli esterni sono affollati e in qualche modo ristretti. Dalle stazioni, al treno, a certi passaggi del percorso, ancora al covo dei ribelli ci sono sempre molte persone in spazi ridotti, spesso in attrito tra loro. Il campionario dei viaggiatori comprende…
Sul treno Pechino Shanghai viaggiano, in prima classe, alcune persone dall'apparenza opposta a ciò che sono realmente; in partenza l'esercito ha trattenuto il treno e fatto scendere tutti i passeggeri per arrestare il luogotenente del capo degli insorti; poco dopo l'eurasiatico Henry Chang, che risulta esserne il capo, fa fermare di nuovo il treno alla ricerca di un personaggio importante con…
Shanghai Express è il quarto film dell'accoppiata storica Sternberg/Dietrich (terzo alla Paramount), una storia ancora una volta essenziale e abbastanza convenzionale d'amore e riscatto che poteva essere un po' più elaborata. L'immaginario di J. Sternberg è assolutamente fittizio, una ricostruzione negli studi di Hollywood di una Cina esotica dilaniata dalla guerra…
Da Joseph Von Sternberg a the 'Lady Blue Shanghai' di David Lynch con Marion Cotillard (www.ladydior.com) Per riascoltare le voci ineguagliabili delle dive degli anni '30, il piccolo film di Wong Kar Wai,…
Una cocotte ritrova l’ufficiale medico inglese di cui era stata innamorata su un treno in viaggio attraverso la Cina durante la guerra civile. Quando il treno viene catturato dai rivoluzionari, lei si offre al capo in cambio della salvezza di lui, il quale però fraintende. Chiarimento e riconciliazione finale. Forse il culmine della filmografia hollywoodiana di Sternberg, qui meno…
In tempi di censura una boccata di liberta'...il fumo è la materia piu' fotogenica ma anche piu' libera e indomabile che esista , la sigaretta che brucia un'immagine del film che si consuma nella…
Da quando hanno iniziato a fischiare le loro "blue notes" nelle praterie americane, i treni si sono impressi nell'immaginario di Hollywood e del mondo intero. Difficile che il loro binari non corressero paralleli a…
Ottimo film di Sternberg che mette in scena le peripezie di un microcosmo di persone durante un pericoloso viaggio ferroviario, con un finale incentrato sulla love story da rifondare. Caratterizzato da efficaci carrellate laterali e dissolvenze incrociate, e un plasticismo dell'immagine che sarà una costante nell'opera del regista. Marlene mai così bella.
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Commenti (2) vedi tutti
Ben fatto, ma lento, datato e con evidenti carenze riguardanti la trama. Solo un imbecille può credere che Shanghai Lee voglia davvero andare con il capo dei rivoluzionari... Voto 4.
commento di BradyVOTO 7 gran bel film
commento di arcarsenal