Trama
Mentre è in movimento, la pattuglia di Denis cade in un'imboscata. Ritrovatosi da solo, Denis mette il piede su una mina e rimane bloccato nel bel mezzo di un arido deserto. Qualora si muovesse, Denis rischierebbe la morte: psicologicamente a pezzi, deve cercare di resistere fisicamente in una condizione dalla quale da solo potrebbe non avere scampo. Pertanto, è costretto ad attendere l'arrivo degli sminatori, gli unici in grado di disinnescare l'ordigno seguendo le istruzioni riportate sullo stesso.
Approfondimento
PASSO FALSO: UN UOMO IN UNA SITUAZIONE ESTREMA
Passo falso è il primo lungometraggio scritto e diretto da Yannick Saillet, già regista di un paio di cortometraggi, di oltre 80 spot pubblicitari e di 150 video musicali (i cui più noti sono Seven of Sundays dei Tears for Fears, Tout l'or des hommes di Céline Dion e Tournent les violons di Jean-Jacques Goldman). Coprodotto tra gli altri dall'Istituto Luce, Passo falso racconta l'odissea vissuta dal sergente Denis Quillard, che accidentalmente posa il piede su una mina antiuomo russa, rimanendo incastrato nel deserto afgano, senza aiuti all'orizzonte e con il nemico sempre più vicino.Immerso in una situazione estrema, Quillard è costretto ad adoperarsi per la propria spravvivenza cercando di rimanere integro fisicamente e, soprattutto, psicologicamente.
Figlio di un colonnello dell'Air France che ha vissuto la propria adolescenza nelle basi militari e conoscitore dunque del modus vivendi e operandi dei militari, Saillet ha costruito la sua storia con l'aiuto dell'amico Jérémie Galan e con il sostegno dello scrittore Vincent Crouzet, autore di romanzi di spionaggio ed esperto di geopolitica che ha reso credibile la situazione in cui il protagonista si muove.
GUERRA NEL DESERTO DEL MAROCCO
Passo falso si apre con una tanto brutale quanto spettacolare sequenza di guerra, che mostra come i talebani decimano la pattuglia francese, lasciando in vita solo il sergente Quillard e il compagno d'armi Murat. La sequenza è ispirata ai vari video (della durata compresa tra i 4 e i 10 minuti) realizzati dai soldati americani in battaglia con delle piccole telecamere e postati poi su YouTube.
Passo falso è stato poi girato da Saillet con due diverse camere, contando sulla direzione della fotografia di Raymond Dumas e sui suggerimenti del produttore Fabio Conversi, ex capo operatore. Ciò gli ha permesso di fornire una descrizione a 360° della situazione in cui il sergente Quillard si trova, restituendone sia un resoconto fisico dettagliato sia le percezioni sensoriali.
Nonostante la storia si svolga in Afghanistan, le riprese hanno avuto luogo nel deserto di Ouarzazate in Marocco.
Trailer
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Commenti (2) vedi tutti
Un piede messo nel punto sbagliato costringe l'uomo a restare immobile in piedi nel mezzo del deserto, dopo che i suoi commilitoni sono stati eliminati o immobilizzati in un agguato. Unità di luogo ed azione in una coproduzione-scommessa piuttosto interessante, lucida e ben calibrata quasi sino alla fine.
leggi la recensione completa di alan smitheeLa pur indovinata tensione da fermo sconta tuttavia uno spunto narrativo più adatto al palcoscenico.
commento di Leo Maltin