Regia di Rainer Werner Fassbinder vedi scheda film
hanna vuole sposarsi con michael, ma questo vuole assolutamente partire per il perù con gunther. l'ostinazione con cui michael vuole partire per il perù, assecondando delle carte che come dice un personaggio sembrano quasi dei quadri, ne ha quasi della comica se non fosse che michael non vuole assolutamente fare la vita che sta facendo. non vuole più fare il muratore e di sicuro non vuole convolare a nozze con hanna. con gunther(kaufman, il magnifico negro di baviera, grande ossessione fassbinderiana, povero morto di recente)condivide questa fantasiosa idea, anche quando incontrando un parente di hanna, sono messi nelle condizioni di inventarsi coltivatori di cotone, informandosi approssimativamente in biblioteca. il recupero e l'approppriarsi dei generi da parte di fassbinder, fa si che il melo-noir raggelato(appena tirato fuori dal frigorifero degli ardori cinematografici)scongelandosi vada leggermente deteriorandosi, sconfinando nella commedia volontaria e nell'omaggio spudorato come nel trucco, parrucco e abiti della povera hanna(grande schygulla, in defininitiva il film è suo e non dei due ometti)che proprio non riesce a farsi sposare dal suo michael. giacendo nuda nel letto chiede a gunther di raggiungerla, e dopo che lui l'ha ammorbata coi suoi racconti sul corso in marina che ha appena terminato(per farsi finalmente accettare dalla società tedesca che comunque l'ha già adottato dalla nascita)riesce a strappargli la promessa di portarla con lui all'aeroporto da michael. un abbraccio marmoreo che li blocca come in una scultura classica, chiude la scena, facendoci ritrovare la donna sola che fa appena in tempo a raggiungere i due uomini che partono soli per quel viaggio maledetto. hanna tira fuori la pistola, la punta, ma la ritira. bella come lana turner nei suoi film, mette via la pistola e dalla trousse estrae il rossetto per ritoccarsi le labbra carnose. gunther ha rovinato tutto, le dice hanna in uno scatto d'ira disperata. ma anche se gunther tradisce le aspettative di michael andando volontario a fare il militare, è forse gunther a voler veramente andare in ogni modo nel paese sud-americano. i tre sono sempre insieme ed è forse scorretto parlare di relazione a tre. ognuno vive disperatamente di sogni che vorrebbe realizzare e mentre i due ometti partono, ad hanna non rimane che rifarsi il trucco e a fassbinder di sfumarne il viso ora triste, ora assente, ora rassegnato in primissimi piani.
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