Trama
A poche ore dal capodanno si intrecciano gli odi, gli amori e le traiettorie emotive dei bizzarri residenti dello stesso palazzo. Francesco (Fabio DeLuigi) è ancora innamorato dell'ex, Anna (Cristiana Capotondi), che scopre essere incinta; Paolo (Ricky Memphis), in attesa di un figlio dalla moglie, viene assalito dai dubbi sulla propria sessualità; Francesca (Elisa Sednaoui) è alle prese con il suicidio dell'ex fidanzato; Alice (Chiara Francini), attrice di soap opera, ha una passione per gli uomini in divisa; Gianni e Franco (Alessandro Besentini e Francesco Villa), una coppia di fratelli, sono legati da un incidente che costringe uno a far da badante all'altro, rimasto sulla sedia a rotelle.
Approfondimento
SOAP OPERA: UN MONDO STRALUNATO E BIZZARRO
Scritto e diretto da Alessandro Genovesi, Soap Opera è una commedia brillante che racconta gli di, gli amori, gli equivoci, gli intrecci e le emozioni che collegano i bizzarri abitanti dello stesso condominio a poche ore dal Capodanno. Con la direzione della fotografia di Federico Masiero, le scenografie di Tonino Zera e i costumi di Monica Gaetani, Soap Opera è stato scelto come film di apertura (fuori concorso) del Festival di Roma 2014 e a spiegarne genesi e lavorazione sono le parole dello stesso regista: «Sono partito da un copione che avevo scritto per il teatro che non ho potuto più mettere in scena: l’ho modificato attraverso il tempo, fino a quando non è diventato un film. Quella attuale è senza dubbio la sua forma migliore: si tratta di un progetto impegnativo e costoso sia per il cinema che per il teatro, che era stato acquistato qualche anno fa dal produttore Maurizio Totti per la Colorado Film. È anche un progetto ambizioso. Abbiamo interamente ricostruito l’interno dei vari appartamenti nel teatro 8 di Cinecittà, e gli esterni, con le opportune modifiche, sono stati ricavati sulla scenografia della strada d’epoca che fece da sfondo prima a Concorrenza sleale di Scola e poi a Gangs of New York di Scorsese.
Il film mescola almeno tre generi consolidati: la commedia, il melò e il noir (perché c’è un’indagine da seguire). Mi interessava creare un mondo a parte, proiettare lo spettatore nel mondo della creatività e dell’immaginazione. Per gli interpreti, ho coinvolto soprattutto quelli che sono un po’ i miei attori di sempre: provengo dal teatro e mi piace molto fare compagnia. Avere una “compagnia” ti permette di conoscere gli attori con cui lavori, e coinvolgerli fin dalla fase di sceneggiatura. Per me è stato naturale contare su quelli con cui avevo un’intesa consolidata: mentre scrivevo la sceneggiatura, già immaginavo i diversi personaggi coi volti degli attori che li avrebbero interpretati! Ogni carattere è stato pensato e scritto giocando molto sulle caratteristiche degli interpreti che desideravo.
La nostra è una commedia piuttosto anomala perché, anziché prendere spunto dalla vita vera, inserisce una serie di star all'interno di un mondo stralunato e bizzarro, inventato e non reale: è una scelta che mi sembrava interessante sia per il pubblico sia per gli attori, che hanno potuto così confrontarsi con uno stile di recitazione e con un genere di film in cui non capita spesso di imbattersi».
Note
Un film che non sa minimamente cosa sia un tempo comico e pronuncia battute irricevibili. Ma anche un film che tra figurine di contorno, sciocche sino al grottesco, e un unico protagonista a tutto tondo, sceglie di lasciare un personaggio (quello di Elisa Sednaoui) in un pudico mistero, fermando di fronte a lei bozzettismo e psicologia da due euro. Soap opera ci interessa solo perché tenta una nuova via (autoriale ma popolare, televisivamente italiota ma con ambizioni europee) per la nostra commedia. Rimanendo comunque un fallimento.
Trailer
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Commenti (6) vedi tutti
Film purtroppo DEPRIMENTE andante,si respira nitidamente Aria di lentezza e le situazioni che si vedono fanno ridere assai poco.Non capisco l'incastro delle Storie,magari neanche c'è,in quanto sembrabo tenute quasi così senza tanto senso e neanche CC o la Sednaoui risollevano di molto il contenuto.Purtroppo mi tocca tenerlo ... ! voto.5.
commento di chribio1Una commedia simpatica, ma con una sceneggiatura zoppicante e dal sapore grottesco. Diciamo che si lascia vedere, soprattutto per la consueta bravura di Abatantuono, ed anche per De Luigi, che a me piace sempre molto. Voto 5.
commento di ezzo24OK, il film appartiene alla classe dei film stupidotti e grossolani. Però ha un che di simpatico, qualche ricostruzione umana ed esistenziale sensata.
commento di putrellaDa tenersi... Voto 0
commento di ScemaranCommedia, a tratti divertente, ma con una sceneggiatura zoppicante e approssimativa.
leggi la recensione completa di Furetto60Il taglio favolistico tipico di Genovesi impreziosice una commedia già di suo eccellente per scrittura, tempi comici, caratterizzazioni e messinscena. Un cinema stralunato, a tratti surreale, come da scuola milanese. Peccato l'ambientazione natalizia, ricercata e azzeccata, che vincola però la storia nel particolare impedendo l'universale.
commento di scapigliato