Regia di Leon Joosen vedi scheda film
Ce lo siamo chiesto un po’ tutti, almeno una volta, nell’infanzia: ma come farà Babbo Natale a consegnare milioni di regali per milioni di bambini nell’arco di una sola notte? Ebbene, il segreto è un marchingegno montato sulla slitta, che gli permette di viaggiare nel tempo e moltiplicare le ore nella notte più magica dell’anno. Questo apprende l’inventivo ma goffissimo elfo Bernard, poco prima che Babbo in persona venga rapito da un villain odiatore del Natale: il piccolo aiutante, fino a quel momento addetto alla raccolta delle cacche di renna, prende coraggio e mette in moto la slitta per tornare nel passato e salvare Santa Claus. Uscito in America come straight-to-video mentre da noi addirittura in sala con stereoscopia, il film di Joosen &?Seelman è un’avventura per i più piccini intrisa di sciroppo d’acero e spirito natalizio: innocua e leggermente indigesta quando abusa delle classiche canzoncine disneyane automotivazionali, sa divertire grazie a un protagonista impacciato e buffo (in originale doppiato da Martin “Bilbo” Freeman, che gli presta l’andamento ansioso e incerto del suo Hobbit). Peccato che di originale ci sia ben poco: se l’escamotage dei molteplici viaggi nel tempo per rimediare agli errori commessi è quasi identico a quello del coevo Free Birds - Tacchini in fuga, troppi elementi sono prelevati direttamente dai più nobili cugini Pixar (le renne parlanti tramite dispositivo meccanico e il cattivo con dirigibile sono scopiazzati da Up, mentre la madeleine finale che redime il villain è presa pari pari da Ratatouille).
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