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Sfida nell'Alta Sierra

Regia di Sam Peckinpah vedi scheda film

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La recensione su Sfida nell'Alta Sierra

di giurista81
5 stelle

Quando ormai lo spaghetti western sta per vedere la luce, Sam Peckinpah dirige Ride The High Country da noi distribuito come Sfida nell'Alta Sierra. Si tratta di un western piuttosto decadente, lento nella costruzione e dal ritmo crescente fino alle sparatorie finali. Solo nell'ultima parte della pellicola si inizia a intravedere il marchio di fabbrica del regista, qua non ancora votato ai rallenty ma già sanguinolento e orientato a una regia realistica, in cui si mostrano senza stacchi le sparatorie (c'è anche una spettacolare caduta da cavallo).

Il plot è piuttosto semplice. Un ex sceriffo e il suo vecchio aiutante, coadiuvati da un giovane scapestrato, assumono l'incombenza di scortare un carico d'oro da un villaggio di minatori alla banca cittadina. La soluzione permette a Peckinpah di mostrare la bellezza scenografica, pur non essendo supportato da adeguata fotografia. Stonano non poco le sequenze ambientate in notturna, palesemente girate di giorno e neppure corrette da idoneo filtro. 

Il viaggio si tramuta presto in una spedizione a difesa di una giovane ragazza (la brava Mariette Hartley), che spera di emanciparsi da un padre padrone vedendo nel matrimonio la realizzazione dei propri sogni. Purtroppo scoprirà quanto la realtà sia ben diversa da quella immaginata (pessimismo nero dell'autore). Peckinpah si muove in un contesto sociale fatto di prostitute e ubriaconi, in cui si pretende il rispetto della legge ricorrendo alla forza bruta. Persino il giudice è un ubriacone e gli ex tutori della legge pensano bene di perseguire tornaconti personali piuttosto che tenere alto il vecchio onore. Alla fine l'amicizia riprestinerà i rapporti, ma il finale sarà comunque crepuscolare e tragico. Leone, in parte, lo omaggerà nell'epilogo di C'era una Volta il West.

Ci penserà Joel McCrea, nei panni di un integerrimo ex uomo di legge, a garantire il rispetto dei patti presi con il direttore della banca e, al contempo, a tutelare la posizione della giovane ragazza che ha pensato bene di ritornare sui suoi passi dopo essersi accorta di aver sposato un violento ubriacone che la spartisce con i propri fratelli. Ruolo importante per Randolph Scott, altro veterano del genere, a formare un'attempata coppia che contribuisce a evidenziare i vecchi valori di un'epoca destinata  a tramontare nell'avanzata di una società di reietti votata alla violenza e al vizio (da qui i continui rimandi religiosi di cui la pellicola è piena).

Reputato da molti un capolavoro, Sfida nell'Alta Sierra è un western d'impronta classica, ben recitato ma sprovvisto, se non all'epilogo, di quella spettacolarità che contraddistinguerà i western del periodo immediatamente successivo. Fondamentale, a ogni caso, per la carriera di Sam Peckinpah.

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