Regia di John Ford vedi scheda film
John Ford sceglie una storia vera ed emblematica per dipingere un memorabile ritratto del far west: un mondo maledetto, dall’iconografia aspra, sotto la cui dura scorza si avverte, però, il fremito sensibile di una bellezza primitiva e selvaggia. In certi punti, la superficie coriacea di questo ambiente di banditi e avventurieri si spacca per lasciare affiorare il fragile tessuto di un’anima esposta al graffio delle emozioni e della nostalgia; così l’odio procura la pulsante ferita del rimorso, e la prepotenza si tira dietro la paura e la vergogna. Essere personaggi di un western impone, ad uomini e donne, ruoli ben precisi: però, per interpretarli, occorre pagare un caro prezzo, in termini morali e materiali: è questa la riflessione metacinematografica che sembra di poter leggere dietro il velo classicheggiante di questa epopea. Un velo che, a tratti, lascia intravedere l’innaturale e disumana sofferenza che è sottesa ad ogni mito, alla fama dell’eroe, come alla gloria del martire.
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