Regia di Julaluck Ismalone vedi scheda film
Recente pellicola di arti marziali thailandese che rappresenta l'esordio da regista della giovane Julaluck Ismalone, sorella di uno dei due protagonisti. Questi sono infatti gli altrettanto giovani stutman Jawed El Berni nel ruolo di Mike e David Ismalone in quello du Yo, i quali avevano già collaborato in varie pellicole di diversa provenienza tra cui ULTRAVIOLET, ONG BAK, TIGER con Slaman Khan e altri. La storia, vede il giovane boxer Mike ritirarsi dalla carriera agonista dopo aver involontariamente ucciso il suo avversario durante un combattimento. Il ragazzo decide così di rifarsi una vita emigrando in Thailandia, dove conta di trovare un nuovo lavoro e di poter rincominciare. Una volta arrivato il giovane si vede però derubato e coinvolto in un inseguimtno da parte della polizia, dalla quale riesce a stento a scappare. Ritrovatosi sperduto e senza denaro Mike viene accolto dal coetaneo Yo, un giovane del posto che vive assieme alla moglie rimasta parapelgica a seguito di un investimento stradale. All'insaputa della sua compagna, Yo frequenta un'organizzazione di combattimenti clandestini al fine di poterle acquistare le medicine di cui necessita. Notando le notevoli abilità atletiche possedute del suo nuovo amico, Yo lo introduce nell'ambiente raccomandandogli però di tenersi alla larga da una setta soprannominata come "Fighting Fish" malgrado prometta guadagni superiori. Attirato dai soldi facili Mike non fa tesoro del prezioso consiglio, iscrivendosi ugualmente al Fighting Fish. Il problema, è che in quel giro lo sconfitto di un incontro viene poi ucciso a sangue freddo. Quando Yo impara che Mike dovrebbe combattere contro Mad Dong, un avversario che nessuno è mai riuscito a sconfiggere, decide di offrirsi di combattere al suo posto per salvargli la vita. Inizilamente questo causa l'ira di Mike, convinto che l'amico abbia voluto soffiargli la scomessa, ma quando apprende la realtà tramite una lettera lasciatagli da Yo viene sopraffatto dai rimorsi. Nal frattempo Yo perde l'incontro con Mad Dog, ma riesce poi a scappare da coloro che vorrebbero ucciderlo raggiungendo Mike nel bar che frequentavano assieme. I due si coalizeranno così per sconfiggere quella setta e per recuperare la moglie di Yo, rapita dagli uomini capo dei Fighting Fish... Titolo passato in completa sordina, poco commentato perfino nei siti americani. Il risultato si rivela però molto godibile e interessante, con una storia a tratti un po' incerta ma ben sviluppata e con sequenze di Muay Thai girate in modo eccelso. Malgrado sia al suo esordio da regista Julaluck Ismalone mostra già un'impronta solida e convicente, capace rendere il film avvincente e soprattutto piacevole. Rispetto ai lavori conazionali di Prachya Pinkaew e Panna Rittikrai, qui lo stile risulta meno sopra le righe e non incentrato eclusivamente nella realizzazione di scene movimentate il più rocambolesche possibile. Viene infatti concesso maggior spazio alla caratterizzazione dei personaggi e a diversi momenti piuttosto rilassati, ma che danno al film un fascino particolare grazie inoltre alla complicità delle colonne sonore. Anche qui non mancano comunque numerose sequenze marziali spettacolari e dal forte impatto viviso, soprattutto nel finale dove la coppia di protagonisti affronta tutti gli scagnozzi della setta. Da segnalare inoltre l'intepretazione dei due attori principali, poche volte avvezzi in questo ruolo negli anni passati ma già molto credibili, e un epilogo conclusivo non originalissimo ma ben reso. Certo non è un film di tale spessore da potergli attribuire il voto massimo, ma nella sua semplicità penso si possa proprio definire un titolo senza difetti
Ottima
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