Regia di Pupi Avati vedi scheda film
Ildebrando, detto Brando (Della Bianca), è un undicenne romano figlio di una madre alcolista (Finocchiaro) e di un padre assente ed egoista (Lo Cascio). Quando la coppia genitoriale si separa, devono intervenire i servizi sociali, che sistemano il ragazzino in una casa famiglia, dove Brando, bambino difficile per forza di cose, continua a combinarne di tutti i colori. Uno spiraglio di luce sembra arrivare quando una coppia si interessa a una sua possibile adozione.
Questi Pupi Avati continuano ad annidarsi non solo - come nella celebre parodia di Sordi fatta da Max Tortora - nei "parafangheni" delle macchine, ma anche sui set cinematografici. Perché la RAI, in occasione della Giornata internazionale per i diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, abbia affidato a lui la regia di un film così sciatto è il quarto segreto di Fatima: la serie infinita di infortuni del regista emiliano si conferma con questo film tv dalla sceneggiatura risibile, il cast male assortito e peggio diretto e con una scelta a dir poco azzardata del piccolo protagonista, emaciato e inespressivo.
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