Regia di Sergio Pastore vedi scheda film
Fra la fine degli anni Sessanta e gli Ottanta, Sergio Pastore scrisse e diresse una manciata di pellicole; anche in questo Sette scialli di seta gialla mette la firma sul copione, insieme a Sandro Continenza e a Giovanni Simonelli. Se la storia è piuttosto scialba e risaputa, d'altronde era questo - i primissimi anni Settanta - il periodo del thriller sanguinolento 'alla Dario Argento' o, forse qui un modello più avvicinabile, alla Sergio Martino o Umberto Lenzi. Pastore è di per sè abbastanza anonimo e i mezzi a sua disposizione, pochetti, non lo aiutano; si aggiunga poi che nel cast i nomi maggiori sono quelli di Giacomo Rossi Stuart e di Sylva Koscina e si intuiranno i limiti principali dell'operazione; ciononostante le scene più importanti, cioè quelle di sangue, non sono dirette affatto male (particolarmente impressionante risulta quella finale sotto la doccia), anche se qualche obiezione si potrebbe sollevare sulla maniera blanda in cui il regista mantiene la tensione. Fra gli altri interpreti si trovano Anthony Steffen, Giovanna Lenzi, Umberto Raho e Renato De Carmine; musiche non molto impressionanti di Manuel De Sica; già meglio la fotografia di Guglielmo Mancori. 3,5/10.
L'assassinio di un'indossatrice dà il via a complicate indagini che coinvolgono anche l'ex ragazzo della vittima, un pianista cieco, e il padrone dell'atelier per cui lei lavorava; ma altri delitti seguiranno.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta