Trama
Quattro storie d’amore tra le nebbie, i canali e gli spazi d’acqua, di Ferrara e della pianura. Due partigiani, amanti, traditi da una delatrice, ripensati e ricordati dalla loro figlia molti anni dopo. Un fuggiasco, portato in salvo da due staffette, attraversa i canali del Delta. Micol Finzi Contini, che ripercorre le vie della sua infanzia a Ferrara, torna nel cimitero ebraico, nella sua casa, riapperendo come fantasma nelle parole di Giorgio Bassani. Un pescatore di Pila cade nella rete della sua illusione, convinto che la donna più bella del villaggio, sposata, sia pronta finalmente a cadere nelle sue braccia.
Note
Sempre difficile rendere visive le parole. E soprattutto la poesia. Elisabetta Sgarbi ci riesce, in questo delicato lavoro in cui temi vastissimi quali la Memoria e la Resistenza si fanno espressione del singolo individuo e vengono declinati attorno a luoghi che generalmente rimangono a loro estranei.
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