Regia di Bora Dagtekin vedi scheda film
Il ritmo è veloce, l'umorismo giustamente irriguardoso, la simpatia dello scatenato protagonista irresistibile.
Sotto sotto, la pimpante commedia diretta e scritta dal turco-tedesco Bora Dagtekin testimonia di una Germania che pur di cancellare con un colpo di spugna il proprio passato dittatoriale ha dimenticato di educare i ragazzi a un pizzico di sana disciplina. Stabilire qualche regola e paletto non significa per forza comportarsi da fascisti, ma in un'era politicamente corretta in tutte le sue pieghe si è indotti a pensarlo senza neanche farci caso. E il prodotto ideale di questa inconsapevole forma mentis è la classe di alunni arroganti e incivili rilevata da un ladruncolo costretto a fingersi professore in un'istituto per disseppellire il bottino dell'ultima rapina. La regia non è poi così esperta e la fabula combina, con poveri aggiustamenti (e alcuni scivoloni narrativi), quelle di Da ladro a poliziotto, di School of Rock e di Pensieri pericolosi, ma il ritmo è veloce, l'umorismo giustamente irriguardoso (i dispetti umilianti e le risposte strafottenti dei giovani teppisti corrispondono a contromisure altrettanto crudeli e spassose da parte del finto supplente), la simpatia dello scatenato protagonista (Elyas M'Barek) irresistibile, il suo ravvedimento preventivato ma non dannoso. E la recita scolastica che modernizza Romeo e Giulietta sostituendo l'arsenico con l'eroina è un'idea spiritosa. Occhio alla citazione di Jurassic Park all'interno della traccia per un compito. Incassi da record in patria.
Ricchissima colonna sonora contemporanea, curata da Michael Beckmann.
♥ BUON film — Voto: 7
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