Regia di David Dobkin vedi scheda film
Dato che se lo è anche prodotto,a Robert Downey jr. la sceneggiatura di "The judge" deve averlo fatto proprio innamorare,e probabilmente, per un attore che,fin dagli esordi, venne indicato come uno dei migliori della generazione cui appartiene,e che purtroppo,per anni,per problemi personali autoinflitti, non ha potuto cogliere opportunità all'altezza del proprio talento:un dramma giudiziario che però mischia fin troppo,dai rapporti familiari a certi aspetti della legge,un legame conflittuale con un padre idolo e ombra insieme, la malattia del genitore insieme ad una presunta colpevolezza dell'uomo,di un reato grave.E,così a naso,il personaggio interpretato da Downey jr. pare troppo giovane per la reale età dell'interprete,e quindi perde un pò di credibilità.Il film è ben recitato,anche se un pò troppo lungo,e tuttavia presenta anche degli spunti coraggiosi,come quando mostra certi aspetti della malattia dell'anziano,e un attore conosciutissimo come Robert Duvall si sobbarca scene che in molti non si sognerebbero di recitare. In più,il film ha il pregio di non terminare in maniera del tutto prevedibile,o comunque non deve incontrare un happy ending per forza:magari,ha un regista che non sfrutta tutte le potenzialità del racconto,e che per fin troppo tempo tiene il registro del lungometraggio in bilico tra dramma e commedia,senza risolvere del tutto il dubbio allo spettatore,salvo nel finale. In patria "The judge" non ha incontrato i favori del grande pubblico,probabilmente le aspirazioni sono quelle di qualche importante nomination alla prossima edizione degli Oscar,può darsi che arrivino:a Duvall sarebbe senz'altro meritata.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta