Regia di David Dobkin vedi scheda film
Robert Downey Jr è un avvocato di successo; per la morte della madre torna al suo paese natale, in Indiana, dove vivono il padre, interpretato da Robert Duvall, giudice, e i due fratelli; lasciando a casa moglie e figli.
Hank, questo il nome del protagonista, sembra avere un'esistenza invidiabile: una bella casa, una bella moglie, una bella macchina, una carriera che va a gonfie vele...
Quello che gli manca è un buon rapporto con suo padre, il quale non ha mai apprezzato il figlio di mezzo, non ha mai condiviso la sua "fuga" da casa, i suoi studi, la sua vita...
Un momento tragico, due uomini soli, che devono fare i conti coi fantasmi del passato, con le incomprensioni e i rancori di una vita, con l'orgoglio, troppo radicato in ognuno dei due, che impedisce qualsiasi obiettività.
C'è tanto in questo splendido film, ci sono due attori in stato di grazia, c'è una bella fotografia, un regista bravino, che costruisce molto bene questa storia, c'è una trama non troppo originale, nobilitata però dai due caratteri dei protagonisti, studiati alla perfezione, che si rispecchiano perfettamente nelle loro professioni;
Dovendogli trovare un difetto, casca un po' sulla trama: troviamo un po' di Big Fish, un po' di Il Lago Dorato, un po' di Osage County... ma forse la vera ragione è che il tema "rapporto padre-figlio" è sempre stato attuale, e sempre lo sarà...
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