Trama
Estate 1984. Margaret Thatcher è al potere e il sindacato nazionale dei minatori è in sciopero. Durante il gay pride di Londra, un gruppo di attivisti gay e lesbiche decide di raccogliere fondi per aiutare le famiglie dei minatori impegnati nella protesta. Il sindacato, però, manifesta imbarazzo nel ricevere quei sostegni. Senza lasciarsi scoraggiare, gli attivisti decidono allora di ignorare il sindacato e di raggiungere da soli un villaggio di minatori nel profondo Galles per consegnare di persona la donazione. Prende avvio così una storia che porterà due diverse comunità, all'apparenza differenti, a rendersi conto di lottare per la stessa cosa: l'orgoglio.
Approfondimento
PRIDE: GAY E MINATORI CONTRO LA THATCHER
Diretto da Matthew Warchus e sceneggiato da Stephen Beresford, Pride si ispira a una storia vera e racconta di quando, durante l'estate 1984 con Margaret Thatcher al potere, l'Unione nazionale dei minatori inglesi iniziò uno sciopero di protesta contro la decisione del governo conservatore di chiudere diverse miniere con un atto di smantellamento che avrebbe causato la perdita di oltre 20 mila posti di lavoro. Al Gay Pride di Londra dello stesso anno, un gruppo di attivisti della comunità lgbt cominciò a raccogliere fondi per aiutare le famiglie dei minatori (fondando il collettivo LGSM, Lesbians and Gays Support the Miners), recandosi dopo a consegnare i soldi in un villaggio tra le campagne del Galles. Dapprima lontane, la comunità di minatori e quella dei rappresentanti lgbt diedero in breve tempo vita a un unico corpo di protesta il cui fine ultimo era rappresentato dalla difesa della stessa causa.
Con la direzione della fotografia di Tat Radcliffe, le scenografie di Simon Bowles, i costumi di Charlotte Walter e le musiche di Christopher Nightingale, Pride mischia dunque realtà, fantasia e umorismo, per raccontare una vicenda poco conosciuta ma che vede due diverse categorie di "emarginati", che hanno sopportato ingiustizie e pregiudizi, lottare insieme tra solidarietà e amicizia contro lo strapotere del governo, le forze di polizia e i tabloid.
I PERSONAGGI PRINCIPALI
Con oltre 75 ruoli parlanti, il cast di Pride si presenta numerosissimo ed eterogeneo, unendo nuovi volti della cinematografia mondiale con nomi già famosi e affermati. Tra gli attori emergenti, Ben Schnetzer e George MacKay sono coloro che interpretano due personaggi fondamentali: Mark Aston, il capo carismatico del'LGSM, e Joe, un giovane che ha appena scoperto la propria omosessualità. Il più esperto Bill Nighy impersona invece Cliff, il segretario dell'associazione dei minatori caratterizzato da un'inedita dolcezza, mentre Imelda Staunton dà vita a Hefina, la più fedele delle donne dell'associazione.
Diversi sono i personaggi di contorno che diventano fondamentali per la riuscita della causa. Tra questi, si evidenziano: Gethin, il proprietario della libreria Gay's The World portato in scena da Andrew Scott; Mike Jackson, il cofondatore dell'LGSM, supportato da Joe Gilgun; Jonathan, il compagno di Mike con il volto di Dominic West; e Dai Donovan, il minatore che prende la decisione fondamentale di accettare l'aiuto dell'LGSM, interpretato da Paddy Considine.
Note
Una storia vera passata alla Quinzaine des Réalisateurs di Cannes 2014, un film civile, ma soprattutto una classica e affilata commedia sociale inglese, diretta e manichea, però anche indubbiamente coinvolgente. Funziona davvero tutto: dalle facce dei protagonisti e dei comprimari, al ritmo della storia, con rapide pennellate sui personaggi. E tutto è molto giusto, ben fatto, ottimamente interpretato e sanamente progressista.
Trailer
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- Queer Palm al Festival di Cannes 2014
Commenti (7) vedi tutti
Film interessante..Regia e storia molto British, ben raccontata.
commento di TamatraQuando le lotte più dure e difficili si vincono soprattutto grazie alla solidarietà gentile e affettuosa di uomini e donne capaci di superare i pregiudizi in nome della comune umanità.
leggi la recensione completa di laulillaUn po' lirico, ma impegnato.
commento di paolofefeSe lo facessero vedere nelle scuole superiori, poi una società un po' migliore, alla lunga, ci sarebbe.
leggi la recensione completa di tobanisStoria vera di scambio di solidarietà fra gay e minatori nella Gran Bretagna del 19804-5. REcitato benissimo e toccante.
commento di ENNAHFilm da prendere con le Molle ma ha un Suo potenziale !
leggi la recensione completa di chribio1Bello. Molto inglese, anche commovente. Un inno alla solidarietà.
commento di corradop