Regia di Stefano Reali vedi scheda film
Storia di Rosanna, insegnante di musica in un convento gestito con metodi arcaici e perfino crudeli nell'Alto Adige alla fine degli anni Cinquanta. Rosanna è intraprendente e indipendente, altri elementi che la fanno scontrare di continuo con la direttrice, sorella Alberta.
Ficiton televisiva di scarsissimo appeal, esteticamente non molto rifinita e dotata di una trama semplice, lineare, condita di dialoghi inverosimili e personaggi dalle caratterizzazioni debolucce: insomma, un prodotto televisivo a tutti gli effetti. Stefano Reali girava già da qualche anno per Mediaset; nel 1998 aveva incontrato il suo primo vero successo sul piccolo schermo: Ultimo, al quale verranno dati vari sequel (senza Reali, però) nel corso degli anni. Con Le ali della vita tale successo viene in piccolo replicato, tanto che l'anno successivo ne uscirà un nuovo capitolo, dal fantasioso titolo di Le ali della vita 2. Sabrina Ferilli fa quello che può, cioè davvero molto poco, come protagonista; Virna Lisi fa molto meno di quello che può ed è già eccessivo per un lavoro di tale fattura. Nel cast si segnalano anche Marisa Merlini, Tobias Hoesl, Myriam Catania e Paolo Bonanni; sceneggiatura firmata dal regista, Laura Ippoliti e Francesca Panzarella. Classica la suddivisione in due puntate della durata di circa cento minuti ciascuna. 2/10.
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