La recensione su La stirpe del male

W i POV, W i mockumentary! Sono la moda del momento, e se lo meriterebbero, soprattutto per certi presupposti. Ma chi è quel manigoldo che tiene i grandi POV stranieri privi di distribuzione in Italia (per dirne qualcuno, non hanno mai visto la sala cinematografica italiana Exhibit A, Home Movie, The Poughkeepsie Tapes, o The Den, tra i più grandi, a conti fatti), e invece nel Belpaese trovano strada libera POV forse con un po' più di soldi ma con molte meno idee come The Devil Inside, Paranormal Activity: The Marked Ones e questo Devil's Due? Con il fatto, poi, che in molti non adorano per nulla il genere, e lo trovano ripetitivo, più che una moda (forse tutta americana) sembra un arrancare imbarazzante e assurdo, che va avanti nonostante non trovi alcun tipo di appoggio popolare. Probabilmente è una moda tutta americana proprio perché lì in America i veri POV arrivano e fanno scantare in molti, com'è giusto che sia. Fatto sta che il numero di found footage sta aumentando a dismisura, e hanno ormai definitivamente creato un genere di nicchia, per lo spettatore italiano incomprensibile perché associabile a prodotti mediocri, ma in realtà ben spiegabile, se si recuperano Lake Mungo o il mitico V/H/S/2. Si capirebbe che in America un po' di cervello a fare i mockumentary ce l'hanno, e non sempre c'è la necessità di rispolverare topoi stravecchi che non interessano più nessuno. 

Devil's Due sembra tragicamente dimenticarsi di un secolo di cinema precedente, nella convinzione veramente agghiaciante che di gravidanze problematiche e di concepimenti di Anticristi al cinema non se ne siano mai visti. Tanto vale fare tutto alla luce del Sole, Diavolo, se lo scopo è tenere segreto il complotto contro la povera coppia in questione. In Rosemary's Baby quelli che si accumulavano e mettevano tanto terrore erano solo sospetti, non erano eventi effettivi sfacciatamente soprannaturali. Ma veramente il protagonista non si accorge che la mogliettina incinta sta tracciando lo stramboide simbolo satanico nel pavimento della camera del futuro figlioletto (considerando pure che la cameretta era off limits, il paparino doveva finirla prima di renderla visibile a qualcuno, e dunque ci entrava solo lui)? Ma veramente sempre lui continua a chiamare la moglie per nome dicendo "non sei tu", dunque nell'evidente presenza di una possessione? Ma veramente riprendi le persone che vai a trovare in ospedale? Ma veramente raggiungi la casa dei cattivoni di turno semplicemente tenendo conto del modello di una macchina senza, effettivamente, seguirla? Che poi questo simbolo ( € ) assomigli molto a quello dell'Euro, fa venire più di una domanda.

Farebbe molta impressione l'idea che tante persone siano coinvolte in questo complotto satanico, che tanti siano i componenti di questa famigerata setta, e che in molti facciano di tutto per tenere nascosta la faccenda (tanto da nascondere certi video fatti dai protagonisti), se non fosse, anche in questo caso, che in Rosemary's Baby era già tutto fatto nello stesso identico modo, con una stoccata letale contro società borghese e compagnia bella! Perché continuare a torturare il povero Paranormal Activity se lì, quantomeno, i due protagonisti avevano il buon gusto di chiamare un esperto di magia nera per vedere cosa succedeva? Se lì oltre alla tensione soprannaturale ci si caricava anche del rancore reciproco che andava creandosi fra i protagonisti? Non si sa. Intanto certi altri film confermano che tutto il genere è veramente da buttare. Cosa, certamente, non vera. 

Unico aspetto interessante: le telecamere posizionate in giro per casa, a metà film (tra cui una messa in maniera assai suggestiva, in posizione esattamente verticale), non le mettono i protagonisti, ma i cultori di Satana per spiarli. Anche questo probabilmente l'ha già fatto qualcun'altro, probabilmente andando a spulciare negli inediti POV americani degli ultimi anni si ritrova una cosa del genere. Però in Italia certo non si era ancora visto.