Regia di Morgan Bertacca vedi scheda film
Aldo e Giovanni accettano di allenarsi con Giacomo («che ha i tempi di reazione di un bradipo in coma vigile») alla maratona, ma con risultati disatrosi. Un uomo incauto si reca nello studio di tatuaggi di Killer Tattoo, tatuatore dal dubbio gusto e dalla scarsa igiene (un Giovanni tutto fasciato in un completo di pelle), affiancato da Pancrazio, l’assistente che odia la pratica («avete mai visto una persona intelligente con un tatuaggio?»). Tre uomini si trovano nella stessa, tragica e terribile situazione: rapiti, niente di meno che, da Equitalia. Sono alcuni degli sketch con cui Aldo Baglio, Giovanni Storti e Giacomo Poretti tornano sul grande schermo, nella versione cinematografica del loro spettacolo Ammutta Muddica, sold out in tutte le 80 tappe del tour 2013. Ad accompagnarli, la presenza ormai fissa di Silvana Fallisi, moglie di Aldo e camaleontica spalla in ogni scena. Quinto componente dello show, la dinamica scenografia del trasformista Arturo Brachetti vivacizza il palco. La comicità garbata e per famiglie, che prende spunto dalla realtà per poi diventare surreale, tiene lo spettatore incollato alla poltrona, grazie a battute serrate che non danno tregua e all’equilibrio tra i tre che funziona da quasi 30 anni. Il trio non cambia il proprio stile e per questo continua a riempire le platee, il film è la conferma che il vero habitat naturale di Aldo, Giovanni e Giacomo è il teatro.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta