Regia di Lee Ju-Hyoung vedi scheda film
Quella che sembra una famiglia modello, in realtà è una cellula di spie comuniste nordcoreane, inviata in Corea del Sud per uccidere i disertori (oppositori politici in esilio). Seppur narrato "a tinte forti" e con personaggi un po' schematici, il film (dalla scuola e produzione di Kim Ki-Duc) sviluppa bene una cruda denuncia dei metodi utilizzati dalla dittatura nordcoreana per addestrare e tenere in pugno i suoi agenti, spesso costretti alla rigida fedeltà a motivo delle loro famiglie tenute quasi "in ostaggio" nella Corea del Nord. Ma l'umanità dei sentimenti non si può soffocare nè rivolgere solo alla propria famiglia di sangue. Determinante e contrastante si rivelerà il rapporto con i vicini di casa, una ordinaria e un po' strampalata simpatica famiglia litigiosa.
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