Regia di Michele Soavi vedi scheda film
Un film di genere con qualcosa che si vuole distinguere e che prede da situazioni passate molto evidenti, come Argento, Kubrick e Polanski, ma in particola modo si sentono le tracce di Mario bava sia come storia che come struttura. Argento è più che giustificato, nel senso che il regista avrebbe dovuto dirigerlo, ed infatti appare anche fra gli sceneggiatori, ma Soavi avendo rinunciato ad un progetto lo sostituì. Non so cosa sarebbe successo con Argento, ma Soavi si sa muovere con dinamismo e fida moltissimo in scene suggestive e montaggio ottimo. Si salta il fosso da certe situazioni standard, ma certamente il prodotto finale non grida al miracolo, dato che la storia vivacchia come tante altre. Il cast non brilla per competenza, anche se il regista fa i salti mortali per dare l'in-put giusto,e questo limite lo ha portato ad un successo ben limitato e forse ingiusto vedendo certi prodotti che oggi lo hanno copiato sfacciatamente, in special modo nel modello spagnolo, oggi tanto strombazzato.
Una storia che sa di molte altre, che oggi sono un classico del cinema di genere e non solo.
Pino Donaggio, firma autorevole per la colonna sonora
Un regia che sa il fatto suo, ma che ha dovuto fare i conti con la povertà della produzione
Figlia di Tony, sorella Jamie Lee
Un vecchio e autorevole volto del cinema
Un'attrice che viena da un cinema di sotto serie e tale è anche lei
Il ruolo del giovane, non male nell'insieme
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