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La sete del potere

Regia di Robert Wise vedi scheda film

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claudio1959

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su La sete del potere

di claudio1959
8 stelle

Executive suite grande cinema da sale riunioni con un cast stratosferico .... i migliori William Holden e Barbara Stanwyck.

locandina

La sete del potere (1954): locandina

locandina

La sete del potere (1954): locandina

June Allyson, William Holden

La sete del potere (1954): June Allyson, William Holden

Nina Foch, William Holden

La sete del potere (1954): Nina Foch, William Holden

Barbara Stanwyck, Fredric March

La sete del potere (1954): Barbara Stanwyck, Fredric March

La sete del potere Stati Uniti d'America 1954 la trama: "Un pomeriggio d’estate a New York; per la strada, a causa di un attacco cardiaco, il presidente di una importante azienda che produce mobili, si accascia e muore". Si scatena una “guerra” per la sua successione nel consiglio di amministrazione. I candidati sono cinque e tutti motivati ad impadronirsi del potere. Sarà una dura battaglia senza esclusioni di colpi. La recensione: La sete del potere (Executive Suite) è un film diretto da Robert Wise. È ispirato al romanzo omonimo di Cameron Hawley. Film prodotto e distribuito da Metro-Goldwyn-Mayer. Il film è un’amara riflessione sul potere, sul cinismo e sulla smania del potere. Una pellicola altamente drammatica e ricca di colpi di scena e di grandi patimenti. I dialoghi sono serrati, ma quello che funziona è la storia molto ben narrata da Robert Wise. La scena iniziale con la mdp addosso al protagonista iniziale della storia è molto avanti con i tempi, quasi effetto steadycam. Il presidente viene seguito in soggettiva nei momenti precedenti la sua morte. Abilmente miscelati sono le storie private dei protagonisti, che si mescolano con le attività lavorative. Un film di gran qualità, con un buon ritmo e con un cast “pazzesco” e tutti recitano ad alto livello. Il film riesce anche ad essere compatto e corale ed il discorso finale del vincitore Don Walling interpretato stupendamente da William Holden è da standing ovation, la giusta chiusa ad un film memorabile. Si può catalogare inoltre come un comparto dramma in “sala riunioni” come dal bel titolo originale. Lo scontro per la successione tra i vari aspiranti, non è solo finanziario, ma anche ideologico, sono filosofie opposte. Molto bello e giusto che alla fine trionfi l’etica e L’onestà intellettuale, contro il profitto facile, ma ad un prezzo moralmente discutibile. Un film asciutto sulla rappresentazione del potere, un pamphlet eccellente e di grande forza scenica, non è la solita storiella a lieto fino in un bn da sballo. La sceneggiatura è leggermente verbosa, però la tensione sempre alta e cattura l’attenzione in un clima di tensione costante. Un rapido cenno agli attori: Barbara Stanwyck strepitosa ed in grande forma, la dolce June Allyson, la straordinaria Nina Foch , Shelley Winters e nel comparto uomini tutti interpreti di grande pregio: Frederic March, Walter Pidgeon, Paul Douglas, Louis Calhern e Dean Jagger. Questo è un film indimenticabile, ma dimenticato, un film da ritrovare ..... non è tempo perso. Interpreti e personaggi William Holden: Don Walling June Allyson: Mary Barbara Stanwyck: Julia Tredway Fredric March: Loren Shaw Walter Pidgeon: Alderson Shelley Winters: Eva Paul Douglas: Dudley Louis Calhern: George Caswell Dean Jagger: Jesse Grimm Nina Foch: Erica Martin Tim Considine: Mike Walling

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