Regia di Vincenzo Salemme vedi scheda film
Trasposizione cinematografica di una divertente commedia teatrale ...
Tre fratelli napoletani molto diversi tra loro ereditano dalla madre un appartamento in città a condizione di vivere insieme ... Questo film è una rimodulazione dell' omonima commedia teatrale di Vincenzo Salemme , probabilmente la sua opera più riuscita , un discreto mix di comicità surreale e malinconia . La pellicola risulta piuttosto divertente , almeno a tratti , ricca del tipico umorismo partenopeo , semplice , diretto e basato sull' espressività dei personaggi . Il punto di forza è natualmente il perfetto affiatamento tra i vari protagonisti , che hanno alle spalle anni di esperienza nei rispettivi ruoli teatrali .
Gli attori sembrano infatti conoscere a memoria i tempi comici e fanno della mimica facciale il loro punto di forza . Risultano quindi tutti bravi , dall' immaturo Salemme all' ingenuo Carlo Buccirosso e al permaloso Maurizio Casagrande , ma il migliore del lotto mi è parso il picchiatello Nando Paone , autore di un' interpretazione davvero eccellente . Abbastanza superfluo Giorgio Panariello in versione burinaccio , sprecata Paola Quattrini come sua moglie e solo decorativa la bella Margareth Madè . Insomma , se l' impianto teatrale è assai evidente e le gags sono collaudate ( anche se abbastanza ripetitive ) , quello che stona un po' è il finale buonista , modificato rispetto al testo originale , cosa che ci priva di un bel momento di humour nero . Inoltre la regia dello stesso Salemme risulta piuttosto anonima . Alla fin fine si mantiene comunque sopra la sufficienza . Diciamo che merita un 6,5 , magari generoso
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