Regia di Richard Leyland, Heather Parry vedi scheda film
Killing in the name, Bulls on parade, People of the sun: gli esordi dei Rage against the machine produssero molto rumore (e non solo in senso metaforico: pezzi come questi non possono essere ascoltati in sottofondo), una manciata di singoli accattivanti, una nuova ondata di band crossover che, come i Rage, mischiavano rock, metal, funky e rap. Il cantato/parlato impregnato e impegnato di tematiche politiche di Zack de la Rocha è l'arma in più, al pari delle sperimentazioni sonore a base di effettistica a pedale del chitarrista Tom Morello; per farla breve, il successo planetario dei primi due album (Rage against the machine ed Evil empire) convinse il quartetto californiano a pubblicare nel 1997 questa raccolta eponima di brani registrati durante il tour mondiale di quegli ultimi mesi. In aggiunta troviamo qualche pezzo live risalente al '94 e l'intera videografia (cinque videoclip) a quel momento. Un prodotto effettivamente commerciale, non particolarmente elaborato, che francamente non ci si poteva attendere da una formazione che ha fatto dell'onestà e dell'anticapitalismo le proprie bandiere; da segnalare però l'idea - interessante e qui più che mai azzeccata - di inserire nel filmato i sottotitoli con tutti i testi cantati da de la Rocha: per capire meglio quanta e quale sostanza ci sia nelle liriche dei brani. 6/10.
Nel 1997, giunti al secondo album (Evil Empire), i Rage Against the Machine decidono di lasciare una testimonianza video del relativo tour mondiale; si aggiungono estratti da concerti del '94 e tutti i videoclip girati fino a quel momento dalla band.
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