Un consigliere dell'ambasciata russa a Parigi chiede asilo politico e comincia a fare rivelazioni, che coinvolgono personaggi insospettabili, sulla rete di spionaggio sovietica in Occidente. Le testimonianze del consigliere provocano una catena di suicidi, dimissioni e "siluramenti". Un cast straordinario per un buon prodotto che, nutrito di fatti documentati, riporta agli incredibili ma veri intrighi della guerra fredda.
L'ultima recensione ha 10 anni; poi questo film di Verneuil sullo spionaggio durante la guerra fredda lo si è trascurato. È tratto da un romanzo (“Le 13ème suicidé”, scritto da Pierre Nord, ex agente segreto) vicino alla realtà: scambi di spie ed eliminazioni di doppiogiochisti erano frequenti a quei tempi (ora non credo). Grande cast.
Un film di spionaggio appena sufficiente, abbastanza prevedibile e a tratti prolisso. Secondo me la cosa migliore è stata la corsa del cavallo dopo l’uccisione (prevista) del suo cavaliere.
Il Serpente Francia
1973 TRAMA: Alexei Fedorovic Vlassov, colonnello dello spionaggio sovietico, si sottrae, all'aeroporto di Orly, a due funzionari del suo paese che lo stavano imbarcando su un aereo per Mosca, e chiede asilo politico negli Stati Uniti. Recensione: Diretto da Henry Verneuil buon regista francese di polar ed affini vedi “Il clan dei siciliani”, questo film… leggi tutto
Classico film di spionaggio del '73, tratto da un libro di Pierre Nord. Tiene continuamente sveglia l'attenzione, è intrigante, una continua suspence, ritmo veloce. Il cast è da urlo, buona la regia, eccellente la colonna sonora: L'unica sbavatura: il taglio didascalico iniziale sulla CIA. Lo scambio di prigionieri russo/americano è un fatto storico (Rudolf Ivanovich Abel… leggi tutto
il più lento film di spionaggio che abbia mai visto. L'azione e l'eccitazione è molto, molto minimal.Personaggi particolarmente accattivanti non ne ho visti,conclusione non l'ho trovato un film ineressante e appassionante.voto 4 - leggi tutto
Il Serpente Francia
1973 TRAMA: Alexei Fedorovic Vlassov, colonnello dello spionaggio sovietico, si sottrae, all'aeroporto di Orly, a due funzionari del suo paese che lo stavano imbarcando su un aereo per Mosca, e chiede asilo politico negli Stati Uniti. Recensione: Diretto da Henry Verneuil buon regista francese di polar ed affini vedi “Il clan dei siciliani”, questo film…
il più lento film di spionaggio che abbia mai visto. L'azione e l'eccitazione è molto, molto minimal.Personaggi particolarmente accattivanti non ne ho visti,conclusione non l'ho trovato un film ineressante e appassionante.voto 4 -
VOTO 7,5 AMARO Ottimo film di spionaggio, quasi un documentario, con un ritmo perfetto ed un intrigo notevole; ricreando un'atmosfera unica e realistica, il regista evita di raccontare la solita spy-story romanzata, narrando una vicenda senza elementi romantici e retorici (vedi "Scorpio"), guadagnandoci in credibilità e passione del racconto. Grandi musiche di Morricone e cast notevole,…
esclusi i james bond questi sono i miei preferiti di spionaggio..ne includo alcuni che propriamente forse di spionaggio non sono ma sono comunque splendidi thriller ambientati in periodo di guerra…
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Commenti (6) vedi tutti
Robusta spy story del veterano Henry Verneuil, gran cast film vedibile.
leggi la recensione completa di claudio1959L'ultima recensione ha 10 anni; poi questo film di Verneuil sullo spionaggio durante la guerra fredda lo si è trascurato. È tratto da un romanzo (“Le 13ème suicidé”, scritto da Pierre Nord, ex agente segreto) vicino alla realtà: scambi di spie ed eliminazioni di doppiogiochisti erano frequenti a quei tempi (ora non credo). Grande cast.
commento di cherubinoNebuloso,lento e senza suspence,uno spionaggio ridotto ai minimi,nonostante il cast di stelle.....appannate.
commento di ezioVoto 5,5. [12.11.2011]
commento di PPUn film di spionaggio appena sufficiente, abbastanza prevedibile e a tratti prolisso. Secondo me la cosa migliore è stata la corsa del cavallo dopo l’uccisione (prevista) del suo cavaliere.
commento di luisasalviQuesta spy-story ha le sue carte da giocare, ma alla fine ne esce un film frammentario, prolisso, poco ritmato, un po’ confuso come da contratto.
commento di movieman