La recensione su The White Storm

di AndreaVenuti

8 stelle

The White Storm è un film del 2013 diretto da Benny Chan, il quale nel corso degli anni è riuscito a conquistare un posto speciale nel cuore del pubblico di Hong Kong grazie soprattutto alle diverse collaborazioni con star come Jackie Chan (Who I Am; New police story, Rob-B-Hood; Shaolin), tuttavia con questo nuovo film il regista hongkonghese ha sorpreso un po' tutti, riproponendo in 134 minuti gran parte degli elementi del crime-movie che hanno reso grande il cinema di Hong Kong.

Sinossi: Tre amici per la pelle sono riusciti ad entrare tutti nella polizia di Hong Kong ma con ruoli molto diversi: troviamo Tim (Sean Lau), il più anziano, ambizioso e temerario ispettore capo della sezione narcotici; Wai (Nick Cheung) il più tranquillo del gruppo, il quale prova un'immensa stima verso Tim; ed infine troviamo Chao (Louis Koo), agente infiltrato da molti anni con una moglie incinta.

i tre amici stanno lavorando con l'obiettivo di arrestare un noto signore della droga: il buddha dagli otto Volti...

Come ho scritto in precedenza questo film è senza ombra di dubbio una summa del crime-movie anni Ottanta/Novanta; per prima cosa ritroviamo l'importanza dell'intrigo narrativo, il regista ci porpone una storia complessa nello sviuppo con diverse sotto-trame analizzate sempre con attenzione; oltre all'importanza dell'intreccio Benny Chan si è prefisso un obiettivo preciso, focalizzarsi su un tema in passato fondamentale ossia la profonda e virile amicizia tra i protagonisti, quindi il rimando a Woo è chiarissimo, lo stesso regista in un'intervista ha specificato di amare alla follia A Better Tomorrow.

I nostri eroi sono contraddistinti da una profonda e complessa personalità, personaggi che navigano costantemente su sfumature grigie, caratteristica importante del genere; oltre ad essere legati da una profonda amiciza sono dediti ad un preciso codice d'onore, un'idea cavalleresca di eroe marziale trasportato nella modernità dove non si impugano più le spade ma le pistole tuttavia questo codice viene rispettato solo in superficie.

The White Storm è segnato da un ritmo complessivamente emozionante, alquanto nervoso dove sequenze ipercinetiche alla Dante Lam si alternano a sparatorie quasi immobili alla Johnnie To di The Mission (//www.filmtv.it/film/27958/the-mission/recensioni/819470/#rfr:film-27958) dove troviamo una messa in scena geometrica perfetta.

Nel film di Benny Chan il tutto è scandito da un'atmosfera drammatica dove però l'autore inserisce giustamente una spuzzata d'ironia mai banale; inoltre segnalo un finale strepitoso ed appassionante.

Perfetto acnhe il cast dove ancora una volta primeggia il buon vecchio Nick Cheung [ovviamente su Louis Koo e Sean Lau non dico nulla, il loro curriculum parla chiaro,sono due attori imprescindibili per l'industria honkkonghese] ormai da considerare un big a tutti gli effeti come i suoi colleghi Antonhy Wong,Tony leung Chiu Wai, Tony Leung ka fai, Leslie Cheung, Chow Yun fat e Jackie Chan che ultimamente si sta buttando al genre drammatico con buoni risultati (ad esempio New police story oppure Shinjuku Incident)

In conclusione The white Storm lo considero una piccola perla del cinema di Hong kong contemporaneo.

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