Un antropologo di Harvard va ad Haiti per studiare il fenomeno degli zombi. Ma viene preso di mira dai poliziotti-stregoni di Duvalier: i famigerati e terribili Ton Ton Macoute. Craven riesce a mescolare horror e incubi politici: gli zombi sono uno strumento del potere dittatoriale. Impeccabile la parte horror, ma anche la metafora sul potere non è banale. Belle le scene oniriche e l'esplorazione "antropologica" del voodoo.
Se si riesce a sopportare il protagonista, il tipico stupido sbruffone americano, il film riserva qualche argomento interessante sui costumi haitiani, sul vudù e sull'uso della paura per gestire il potere
Curioso intreccio fra politica e horror, non ha un vero e proprio ritmo esaltante, tuttavia la storia è ben strutturata e li interpreti azzeccati. Diverse scene godibili (i sogni di Pullman per esempio o la scena di lui nella bara).
Voto 7/8 EVOCATIVO Bello e intelligente, qualche sbavatura di "genere" nella resa dei conti finale, ma nell' insieme un film dal forte impatto evocativo.
Il voodoo secondo Wes Craven: un horror claustrofobico, mistico e secondo me il miglior film su questo tema. Azzeccata la scelta di Bill Pullman come protagonista.
Craven al massimo livello esprssivo.Un film difficile,genile sempre attento alla misura con alcune scene terrificanti (una su tutte la semi-castrazione)e con uno spaccatto sociale di fondo da vero intellettuale.
Nella leggenda Voodoo, Il Serpente e’ il simbolo della Terra. L’Arcobaleno rappresenta invece il Paradiso. Tra i due tutte le creature vivono e muoiono. Dennis Allan(Bill Pulmann) e’ uno scienziato inviato ad Haiti da una casa farmaceutica americana di Boston, per scoprirne di più su una droga che paralizzerebbe in modo temporaneo chi la assume, di fatto mantenendolo… leggi tutto
Craven estrae ed enfatizza la componente politica implicita all’horror (qui la zombificazione come controllo mortificante esercitato dalla dittatura sulle coscienze individuali) più per necessità di emancipazione dal genere che per spirito di contestazione. Consegna allora l’immaginifico alle sole sequenze oniriche e lascia che l’aspetto magico/antropologico… leggi tutto
I tanti tarantinati italiani (dubito che ne esistano di altri paesi) che ammirano questo e altri film dell'onesto (?) mestierante Craven ci fanno capire perché Berlusconi governerà in eterno: che comodo raffigurare un dittatore paranoico come un creatore di zombi anziché pensare politicamente. Poi il filmetto si lascia vedere, se uno non ha proprio niente di meglio da… leggi tutto
Nella leggenda Voodoo, Il Serpente e’ il simbolo della Terra. L’Arcobaleno rappresenta invece il Paradiso. Tra i due tutte le creature vivono e muoiono. Dennis Allan(Bill Pulmann) e’ uno scienziato inviato ad Haiti da una casa farmaceutica americana di Boston, per scoprirne di più su una droga che paralizzerebbe in modo temporaneo chi la assume, di fatto mantenendolo…
La vita stessa che si mostra. Potrebbe essere (contenuto in) un capitolo dei “Souvenirs Entomologiques”, la monumentale opera magna di Jean-Henri Fabre -[ben citato in bibliografia, così come…
80 anni fa nasceva Wes Craven, uno dei Registi più celebri nell'Horror statunitense, Autore di Cult del Genere come "A Nightmare on Elm Street" e "Scream", nonché di Perle come "The Serpent and the…
Il serpente e l'arcobaleno potrebbe essere definito come uno dei film più autoriali di Wes Craven, non fosse per il finale pulp in cui il regista rimarca, oltre al suo feticismo per i corpi carbonizzati, l'umiltà popolana della propria opera. Abbiamo qui un Craven maturo e consapevole, che cita Deodato nel prologo amazzonico come in alcune riprese estremamente grezze, ma allo…
Un antropologo va ad Haiti per studiare gli zombie. Lì viene tormentato dagli incubi e viene preso di mira dalla polizia segreta...
Mix riuscito a metà di horror ed impegno civico. Qualche invenzione è azzeccata ed il ritmo non gli manca, ma è povero di fascino ed alla fine non resta troppo impresso. Un po' poco per un horror d'autore.
Può piacere o no, affascinare o lasciare indifferenti (anche se sfido sfrontatamente il giudizio di chiunque si trovi in quest’ultima condizione), ma una cosa è certa: “Il serpente e l’arcobaleno” è – nel cinema horror – campione assoluto (e dico assoluto!) di originalità.
Dimenticate tutto ciò che sapete di questo…
Appresa la triste notizia della dipartita di questo Grande Innovatore del Genere Horror, per certi versi un Maestro, ho deciso di rendergli omaggio con questa playlist dedicata alla sua Filmografia, una sorta…
Ispirato alle controverse teorie sulla zombificazione dell'antropologo canadese Wade Davis, il film è una sciocchezzuola. Ma Craven, prima di perdersi negli eccessi del finale, sa sfruttare abilmente l'ambientazione caraibica (il film è girato a Haiti e nella R. Dominicana) con il suo clima sensuale e misterioso, con i suoi orrori soprannaturali o storici (la sanguinaria dittatura…
Quello de Il Serpente e l'arcobaleno è un Craven insolito, diciamo pure unico, distante di tre passi sia dallo slasher (sottogenere che il regista aveva in larga parte contribuito a fondare con L'ultima casa a sinistra, Le colline hanno gli occhi e soprattutto Nightmare) che dai suoi horror metafilmici e/o parodistici (New Nightmare, Scream). Il suo occhio si fa…
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Commenti (15) vedi tutti
Antropologo per conto di una industria farmaceutica alle prese con vodoo e dittatura. Un Wes Craven politico al suo meglio.
leggi la recensione completa di LIBERTADIPAROLA75Il miglior Wes Craven, vederlo per credere!!!
leggi la recensione completa di claudio1959Se si riesce a sopportare il protagonista, il tipico stupido sbruffone americano, il film riserva qualche argomento interessante sui costumi haitiani, sul vudù e sull'uso della paura per gestire il potere
commento di MaciknightNon resta troppo impresso.
leggi la recensione completa di Carlo CerutiOttimo Film a mio avviso… Mi e' piaciuto molto!
commento di Jason VoorheesCurioso intreccio fra politica e horror, non ha un vero e proprio ritmo esaltante, tuttavia la storia è ben strutturata e li interpreti azzeccati. Diverse scene godibili (i sogni di Pullman per esempio o la scena di lui nella bara).
commento di Utente rimosso (Luke Vacant)QUESTO HORROR SE COSI LO VOGLIAMO DEFINIRE, NON MI è PIACIUTO.
commento di wang yuVoto 7/8 EVOCATIVO Bello e intelligente, qualche sbavatura di "genere" nella resa dei conti finale, ma nell' insieme un film dal forte impatto evocativo.
commento di luca826Il voodoo secondo Wes Craven: un horror claustrofobico, mistico e secondo me il miglior film su questo tema. Azzeccata la scelta di Bill Pullman come protagonista.
commento di metropolis79Un incubo ad occhi aperti quasi senza scampo. Uno dei migliori horror mistico-psicologici mai visti.
commento di Natalieun meraviglioso e inquietantissimo horror politico ingiustamente dimenticato. uno dei migliori craven.
commento di redrum80voto : 8
commento di alice89Il miglior film di Craven che trova in Bill Pullman l'interprete ideale per il suo incubo voodoo.Nel suo genere capolavoro.
commento di CERAUNAVOLTACraven al massimo livello esprssivo.Un film difficile,genile sempre attento alla misura con alcune scene terrificanti (una su tutte la semi-castrazione)e con uno spaccatto sociale di fondo da vero intellettuale.
commento di superficie 213