Trama
Soheila e Jalal sono una coppia di mezza età la cui relazione è messa in pericolo a causa dello stupido comportamento di Jalal. Azar è la segretaria dello studio medico di Jalal, che invece non crede alle parole del marito Khosro e, nonostante i due figli, vuole il divorzio. Khosro lavora in una scuola guida come insegnante e si vede con un'allieva di nome Simin, di due anni più grande. Simin è un'istruttrice universitaria che ha come studentessa Mahsa, una ragazza indecisa sul futuro della relazione con il suo fidanzato. Mahsa è anche la figlia di Jalal...
Approfondimento
ACRID: I PERICOLI DELLA FAMIGLIA
Scritto e diretto da Kiarash Asadizadeh, Acrid racconta di differenti coppie alle prese con problemi che vanno da un semplice disaccordo al tradimento. Muovendosi da un personaggio all'altro, da coppie sposate a giovani innamorati, Acrid collega tutti i protagonisti in una sorta di ideale cerchio il cui centro è dato dalla fiducia in gioco. Presentato in concorso al Festival di Roma 2013, Acrid così viene raccontato dal regista, nato a Tehran nel 1981 e operativo nel mondo dei cortometraggi e in televisione dal 2001: «Molti anni fa, per la mia gente la famiglia era tutto: famiglia e sposo/a erano parole piene di rispetto e amore. Adesso, a distanza di tempo, le fondamenta dei nuclei familiari sono diventate sempre più traballanti a causa sia della società circostante sia dei componenti stessi della famiglia. Tutto ciò mi ha spinto a realizzare Acrid, il mio primo lungometraggio. In parte, la mia opera rappresenta le famiglie iraniane ma non vuole diagnosticare o risolvere eventuali mali. Il suo solo scopo è quello di mettere in guardia le famiglie, non sempre consapevoli di essere in pericolo, e quelle persone innocenti, che rischiano di rimanere vittime delle circostanze. Senza pregiudizi, ho voluto solo rappresentare il mondo così com'è con la speranza di penetrare nei cuori e far capire ciò che stiamo facendo e dove stiamo andando».
Note
Premiato al Festival di Roma 2013 per il suo poker d’attrici - quattro donne che il regista segue, come in una staffetta di afflizione, per le vie di Teheran - Acrid è un dramma in quattro atti ad andamento circolare che si chiude ossessivamente sulle verità intime delle donne inquadrate, paradossalmente astraendole dal loro ostico contesto sociale.
Trailer
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- Premio miglior attrice/attore emergente al Festival di Roma 2013
Commenti (1) vedi tutti
Lento e noioso. Ma peerché queste donne con un cencio in capo anche nelle loro case???
commento di Artemisia1593