Regia di Michael Spierig, Peter Spierig vedi scheda film
In una sorta di presente alternativo, i viaggi nel tempo sono una realtà. Grazie a strumenti esteriormente simili a custodie di violino, persone reclutate come agenti temporali possono operare spostandosi avanti o indietro di qualche decennio. Per possedere tale qualifica è indispensabile essere privi di legami; uno di questi agenti dà la caccia all'inafferrabile "Fizzle Bomber", autore di molte stragi con esplosivi. Nel corso di uno scontro con il terrorista, rimane sfigurato; il volto gli viene ricostruito, e, benchè evidentemente provato nel fisico e nella mente dagli spostamenti temporali, è inviato negli anni '70, periodo nel quale si "mimetizza" lavorando in un bar; conosce John, un individuo dal passato tristissimo e sconvolgente, in possesso di singolari capacità fisiche e mentali. Apprende che l'uomo, in origine, aveva l'apparenza e fisico di una donna - sebbene dotato di apparati riproduttivi di entrambe i sessi - ed aveva nome Jane. La persona era stata sedotta, messa incinta ed abbandonata; in seguito, subito dopo il parto, gli era stata sottratta la figlia da un individuo rimasto ignoto. Cosicchè, l'agente temporale recluta John / Jane, mostrandosi disponibile a dare informazioni circa l'uomo che ha sedotto il personaggio, per poi abbandonarlo. Quale rapporto lega l'agente temporale, John / Jane, la bambina, il misterioso seduttore e Fizzle Bomber, è spiegato durante la narrazione, basata su una sequenza di paradossi temporali ben orchestrati e conclusa magistralmente. Alla notevole complessità della trama si accompagna un'ottima messa in scena. I due registi Michael e Peter Spierig fanno del loro meglio per curarla nel minimo dettaglio. Del resto, per natura della trama stessa, che prevede una sequenza di colpi di scena, svelare un dettaglio di troppo potrebbe essere fatale per la godibilità dell'opera. Tensione e curiosità aumentano man mano che i minuti avanzano, in quanto lo spettatore, appresa la drammatica storia di John / Jane, dal medesimo personaggio, che la racconta tramite un lunghissimo flashback, non può non chiedersi che legame essa abbia con gli eventi raccontati successivamente - ma non necessariamente futuri rispetto la linea temporale. Un qualche sospetto circa la conclusione può emergere; ma rimane comunque abbastanza imprevedibile e spiazzante. Buona prova di Ethan Hawke, nel ruolo dell'agente temporale, ed ottima per Sarah Snook nei molti aspetti di John / Jane, un personaggio complesso e misterioso, e proprio per questi motivi, disperatamente solo. Le sue origine, le sue caratteristiche fuori dal comune, gli impediscono di vivere una vita normale e di stringere legami con altre persone, che ne rimangono spaventate. Discrete le scenografie, ispirate ad ambienti della seconda metà del XX Secolo. Non sapevo che il film fosse stato tratto da un racconto di Robert A.Heinlein, prolifico scrittore di fantascienza; gli influssi di temi cari al genere sono evidenti. I riferimenti all'immaginaria corsa allo spazio proposti nel flashback di John / Jane ne sono un esempio. Buon film fantastico, con un intreccio ed uno sviluppo narrativo in grado di creare una forte tensione ed una palpabile curiosità, sciolti da originali colpi di scena.
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