Regia di Michael Spierig, Peter Spierig vedi scheda film
Devo ammettere che il film è a suo modo abbastanza avvicente(nonostate la mezz'ora passata... al bar...), soprattutto nella prima metà del film... poi troppi errori 'tattici' ed esagerazioni da.... ricerca del record. Non basta però per arrivare alla sufficienza.
La trama che sottende la realizzazione di questo film è, a mio avviso, destinata a esaltare il paradosso dei paradossi dei viaggi spazio tempo, ma anche, ahimè, quelli nei cromosomi. L'eccesso per eccellenza, il volersi spingere oltre per 'arrivare là... dove mai nessuno è giunto sinora'... mmmm... mi ricorda un tale dalle orecchie a punta.
E la forza di questo film sta nel riuscire comunque a sorprendere ed allo stesso tempo e disgustare...
Ciò che ci viene presentato però è decisamente impossibile, un po' come trovare la risposta al ben noto quesito se è nato prima l'uovo o la gallina.
Nessuno potrà mai essere il padre e la madre di se stesso... proprio perché mancherebbe chi lo genera per primo.
Altre importanti debolezze sono l'assoluta astrattezza dalla realtà di ciò che questo 'agente' vive. Sono ben 11 gli agenti temporali, ma per fermare un pericoloso criminale va sempre e solo uno, casualmente proprio il LUI-derivato che non solo si fa mettere al tappeto dal se stesso più vecchio, ma sceglie sempre i momenti peggiori per arrivare. C'erano infinite scelte di tempo possibile per arrivare, casualmente sceglie quelle che lo mettono sempre in difficoltà. Per non parlare della mira infallibile.... Piuttosto comico.
Interessante anche la prestazione di Sarah Snook in versione... Di Caprio.
Devo ammettere che il film è a suo modo abbastanza avvicente (nonostate la mezz'ora passata... al bar...), soprattutto nella prima metà del film... poi troppi errori 'tattici' ed esagerazioni da.... ricerca del record.
Non basta per arrivare nemmeno alla sufficienza.
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