Regia di Michael Spierig, Peter Spierig vedi scheda film
Molto interessante questa produzione australiana dei fratelli Spierig che ha come tema centrale il viaggio nel tempo. Numerose sono state le opere su questo tema , da Ritorno Al Futuro al più recente Looper da cui , proprio da quest'ultimo , assimila alcuni aspetti come l'action e il puzzle da ricostruire. Spiegare la trama di un film del genere comporterebbe vari spoiler , per questo mi concentrerò più sul lato tecnico che mi ha fatto una buona impressione , dalla regia a 4 mani dei due registi che sanno stare dietro la macchina da presa , lavorando molto su una frase in particolare : Il serpente si mangia la coda all'infinito ; gli occhi sono sempre puntati sul sempre-onesto Ethan Hawke e alla bravissima Sarah Snook che da prova di grandissima duttilità , chi vedrà il film capirà ; la fotografia mi ha convinto solo in parte , in alcuni punti mi è sembrata sempre la stessa in altri invece l'ho trovata giusta e ben calibrata , la scenografia invece riesce a trovare il bandolo della matassa già dal principio. La sceneggiatura presenta moltissimi aspetti di carettere Kafkiano , che costringe lo spettatore a prestare un certo livello di attenzione altrimenti alcuni punti lo lasceranno interdetto , d'altronde quando si analiza un tema come il viaggio temporale il paradosso è dietro l'angolo. Il film mi è piaciuto , complice l'incipit della messa in scena stile action anni 80' , completamente esente di CGI ( cosa buona e giusta ) , un plauso va anche ad Ethan Hawke che , secondo me , è une dei pochi attori che sa scegliere buonissimi copioni , non rimanendo sempre nel personaggio di un certo filone di film , ma bensì spazziando quà e là , diventando sempre più camaleontico e ( cosa non da poco ) bravo.
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