Regia di Carlo Verdone vedi scheda film
"Sotto una buona stella" diretto nel 2015 da Carlo Verdone,
devo dire che mi ha lasciato perplesso.
La storia racconta che Federico Picchioni , un ricchissimo broker,
nell'arco di due giorni perde il lavoro e l'ex moglie, che si
è sempre occupata di crescere i due figli da quando hanno divorziato.
Improvvisamente si ritrova a doversi occupare dei ragazzi,
a cui in passato ha dato solo sostegno economico e con i
quali ha avuto rapporti sporadici e superficiali.
Mentre in famiglia padre e figli cominceranno pian piano a conoscersi,
nella vita dei Picchioni entrerà Luisa, la nuova vicina di casa
dai mille problemi che lavora come tagliatrice di teste.
La pellicola è prodotta dalla Filmauro, e rappresenta
il 22° Lungometraggio dell'Attore-Regista
Carlo Verdone, che con questo lavoro cerca
di descrivere i problemi con i figli nel contesto
della crisi e degli imbrogli d'Italia.
All'inizio ti spiazza perché comincia in modo
tragico, che dopo una festa, al protagonista
gli muore l'ex moglie e va in crisi con il lavoro
per colpa di una persona che ha fatto imbrogli.
La cosa inconsueta è che Verdone, al solito
accomodante, calca troppo la mano sul nervosismo
e sulle situazioni che ripete per 40 minuti,
per il rapporto che ha con i figli cadendo nel
ripetitivo, anche se comunque riesce a
coinvolgerti.
Questo nervosismo nel Film veramente
non è da lui, e praticamente in ogni scena
c'è uno scontro e un continuo "mandare a
quel paese", come ad esempio nella
scena dell'audizione, e poi Verdone che
fa parte della vittima padre, che se la prendono
tutti con lui, oppure anche al primo incontro
con la vicina di casa che la prende per una
prostituta, mentre invece è una "tagliatrice
di teste", ma non approfondisce neanche
questo aspetto.
Comunque la vicina di casa Luisa Tombolini,
è interpretata dalla sempre brava Paola Cortellesi,
che passa con leggerezza tra il drammatico e il
comico, e ormai si può considerare una Attrice
versatile, e da sola alza il livello del complesso.
Per descrivere la regia, dove la prima parte,
diciamo che è accettabile, ma a un certo
punto sembra di assistere a una fiction,
e le scene girate in interni sono girate
male, quasi a livello amatoriale.
Insomma tutto il complesso si lascia vedere,
e coinvolge per la storia anche se a volte
prevedibile, ma l'ho trovato troppo nervoso.
Poi a mio parere le scenografie non sono molto curate,
soprattutto la casa della vicina.
Nel Cast figurano anche:
Tea Falco, Lorenzo Richelmy, Eleonora Sergio, Simon Blackhall,
Guia Zapponi, Fausto Maria Sciarappa e Augusto Zucchi.
In conclusione un Film che rimani perplesso,
perché tutto il complesso è nervoso e calca troppo la mano su questo aspetto,
ed è un continuo urlare e litigare, fino a che si
appiana nella seconda parte con scene prevedibili,
compreso il finale che utilizza un vecchio stratagemma
della amata "Commedia all'Italiana" (Fatto da Tognazzi-Vitti),
e dove però riesce a coinvolgere nella vicenda,
ma siamo lontani al miglior Verdone, in crisi
creativa da diversi anni.
Il mio voto: 5,5.
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