Regia di Carlo Verdone vedi scheda film
Verdone è sempre più bravo, qua però non tutto lo segue, per qualità.
Anche in questo Verdone minore, ci sono comunque 2-3 scene che meriterebbero una visione, tra tutte, le cure pediatriche alla vicina. Il film passa per commedia, ma per larga parte è drammatico, senza se e senza ma; Verdone attore mi pare sempre più bravo, ma purtroppo non si può dire lo stesso del contorno (la Cortellesi cerca di impegnarsi, però), e per dirla tutta, neanche sempre della sceneggiatura. Mi pare un film medio, da 5/6, con un buon ritmo, ma dei momenti non ben riusciti, o inutili; i due figli poi sono due maroni, insopportabili. I vari cenni alla crisi attuale ci stanno, ma non sono il fulcro della questione, e rimangono un po’ ai margini….si potevano forse sviluppare. Anche il titolo, poveraccio, c’entra poco o nulla. Rimane un film piacevole, ma sostanzialmente inutile nella filmografia del grande Verdone. Anche il pubblico non si è entusiasmato; malgrado ciò è andato benissimo al botteghino, uno dei migliori incassi dell’anno, e allora, chi è che ha ragione? Boh.
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