Regia di Carlo Verdone vedi scheda film
Verdone riconferma quella capacità di mediare la commedia malinconica e sentimentale con una lucida e critica analisi della società contemporanea, realizzando un film piccolo nei mezzi, nei costi e nelle pretese, ma divertente, intelligente e compiuto.
La crisi, familiare, sentimentale, lavorativa è al centro della trama che vede un padre divorziato, vedovo e licenziato costretto da un giorno all'altro ad occuparsi delle vite dei due trascurati e sbandati figli ventenni, per lui quasi dei perfetti sconosciuti i quali, suo malgrado, lo coinvolgeranno nei loro tanti problemi e nelle loro ostacolate aspirazioni.
Ad essi si aggiunge una simpatica, dolce e un po' svampita vicina di casa - una Paola Cortellesi deliziosamente in parte - che tornerà a fargli desiderare la vita di coppia e una famiglia.
E' una storia di rinascita, di riscoperta dell'identità e di ritrovamento della paternià, che tra momenti anche esilaranti e riflessivi, si conclude con un messaggio di dolceamara speranza nei confronti delle nuove generazioni.
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