Regia di Roger Corman vedi scheda film
Il ricco borghese Guy Carrel (Ray Milland) e' convinto di soffrire di catalessi e vive nel terrore di essere sepolto vivo. Anche l'amore della bella e dolce Emily (Hazel Court) non serve a distoglierlo da questo suo chiodo fisso. Arriva anche a farsi costruire una sorta di mausoleo corredato di sistemi di sicurezza nel caso questa sua fobia dovesse trasformarsi in realta'. Terzo film della serie tratta dai racconti di Edgar Allan Poe e diretti da Roger Corman, dopo I VIVI E I MORTI e IL POZZO E IL PENDOLO, con i quali SEPOLTO VIVO ha parecchie affinita', specie con il primo titolo. Non un vero e proprio horror, ma piu' un cupo melodramma a tinte gotiche e macabre, che nel finale prende la strada del giallo e del complotto. La formula e' la medesima: bassissimo budget, pochi attori, bella fotografia, interni vittoriani curatissimi ed esterni (girati in studio) dove la nebbia sembra aver messo le radici per 365 giorni l'anno. Nonostante non sia ai livelli de I VIVI E I MORTI, Corman ci delizia con suggestioni oniriche, tetri sotterranei e una ballata scozzese, fischiettata o suonata al piano, che ossessiona il protagonista, un bravissimo e credibile Ray Milland, che sostituisce piu' che degnamente Vincente Price, che non pote' prendere parte al film per problemi contrattuali. Milland interpreta con intensa sofferenza un uomo ricchissimo ma disperato, ossessionato dalla morte e che passa le sue giornate nel mausoleo fatto costruire da lui, dove arriva a dipingere un'inquietante tela con un soggetto tra il demoniaco e l'apocalisse. Risultato finale: un piccolo classico per gli appassionati del gotico anni 60'.
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