Regia di Roger Corman vedi scheda film
un'ossessionante musica Scozzese fischiata e suonata al pianoforte e' la struggente sinfonia per questo Horror in stile classico (non della Hammer),che incute nello spettatore un senso di disagio e claustrofobia alquanto persistenti in tutta la durata della pellicola.
Certo,non vedere il Grande Vincent Price in un film come questo,sembrerebbe stonato ed al quanto fuori dagli schemi usuali di questo tipo di pellicole ma comunque il bravo Ray Milland fa lo stesso il suo bel figurone,accentuando in modo molto enfatico e con molto pathos il suo personaggio,tratteggiato sia in modo visionario che in modo piu' funereo.
Un ottimo cast di attori lo segue in modo corretto e i dettami del regista sono sempre fluidi e quasi mai banali,pur se in qualche occasione certi piccoli deja-vu' ripetitivi da scopiazzature di altri films,vengono a galla ma si sa',il tema e' tratto da uno dei vari libri di Edgar Allan Poe e gira e rigira il succo del discorso in chiave cinematografica e' abbastanza risaputo,ma comunque il tutto risulta lo stesso seppur a tinte funeree risulta anche una visione godibile. voto.8.
molto articolata e ben recitata,con un finale con colpo di scena ben pensato.
melodia Scozzese.
nulla.
come al solito,low budget ma gran bel film.
molto nella parte,drammatico al punto giusto,forse anche troppo.
bene.
bene.
bene.
bene.
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