Regia di Guido Brignone vedi scheda film
Romanzo d'appendice che in quei tempi furoreggiava al cinema. Niente di che ed oggi anche risibile per la sua realizzazione e recitazione. Attori di qualche rilievo come Evi Maltagliati che riserba il suo decoro, ma gli altri compresa la protagonista che con questo film prese il volo per operazioni tutte di questo genere, sono davvero da dimenticari; buoni, che in confronto il miele non è niente, cattivi davvero da cartone animato giapponese. C'è anche nel ruolo della cattivissima Tina Lattanzi, più famosa per i suoi doppiaggi celebri( Dietrich, Garbo ect..) e nota anche come la signora birignao.
Madre e figlia vivono vittime del figliastro della prima. La madre sarà uccisa e la figlia imprigionata in cantina, fino a quando...
Attrice di questo genere e che non si è mai mossa dal suo ruolo di vittima, qui alle volte fa anche ridere nella sua drammaticità o pietismo enunciiato a pieni polmoni o quasi, dato che ad un certo momento diventa anche muta.
Il cattivo per eccellezza, il suo volto dice tutto fin dall'inzio del film e si sprecano, quindi le sue gesta
Una brava attrice di teatro e poi anche di Tv, ma che nel cinema non ebbe delle grandi occasioni, qui nel ruolo della madre è la migliore, insomma la più calibrata
Regista di maniera che ha lavorato sempre in operazioni più che mediocri, e la sua durata è lunga risale ai tempi del muto
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