Con il cuore spezzato per l'assenza di suo padre, un bambino lascia il suo villaggio e scopre un mondo fantastico dominato da animali-macchina e da strani esseri.
Note
Film di animazione realizzato con diverse tecniche per rappresentare, attraverso gli occhi del giovane protagonista, i problemi del mondo moderno. Un circo di colori trascinante e apocalittico, tra carta e CGI, collage surrealista e documentario: esplosivo nell’invenzione figurativa, raffinato per come tesse una trama ardita e non facilmente leggibile, ma emotivamente comprensibile a tutti.
una tecnica di animazione piuttosto ricca alterna principalmente tratto naïf e costruzione collagistica, mentre l'inusuale e materica colonna sonora, vede tra gli altri anche la presenza del noto percussionista Nana Vasconcelos. peccato solo per la scrittura che nel corso del film mostra un po' la corda.
Una musica fuoriesce da una buca, un bimbo - tratti stilizzati, economia di colori, grossa testa tonda - la ascolta. Tenete gli occhi aperti: sotto terra, in questo film d’animazione brasiliana ibrida e muta (si parla una lingua inventata e dunque incomprensibile), c’è tutto un universo interiore come nel condotto auricolare che apre Velluto blu, come nella tana della talpa di L’elemento… leggi tutto
Lodevoli gli intenti, delicata l'atmosfera, buone le tecniche, tiepida e vagamente noiosa la messa in scena. Ho iniziato la visione con gli occhi pronti ad accogliere la meraviglia ma nessun'emozione è arrivata da immagini comunque efficaci.
Non mi sento di consigliarne la visione a tutti, mi ha annoiato parecchio. Tecnicamente però non merita sicuramente una valutazione negativa.
In una settimana che come sempre accosta titoli di vario genere ce ne sono tre che è bello segnalare: il primo è Suburra che è nelle sale già da mercoledì 14 e che è anche -…
Una musica fuoriesce da una buca, un bimbo - tratti stilizzati, economia di colori, grossa testa tonda - la ascolta. Tenete gli occhi aperti: sotto terra, in questo film d’animazione brasiliana ibrida e muta (si parla una lingua inventata e dunque incomprensibile), c’è tutto un universo interiore come nel condotto auricolare che apre Velluto blu, come nella tana della talpa di L’elemento…
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Commenti (1) vedi tutti
una tecnica di animazione piuttosto ricca alterna principalmente tratto naïf e costruzione collagistica, mentre l'inusuale e materica colonna sonora, vede tra gli altri anche la presenza del noto percussionista Nana Vasconcelos. peccato solo per la scrittura che nel corso del film mostra un po' la corda.
commento di giovenosta