Regia di Roger Donaldson vedi scheda film
Amore mercenario e poteri assoluti.Dieci anni prima,circa del Potere assoluto di Eastwood che ne mutua lo spunto il film di Donaldson prende le mosse dal romanzo da cui era stato già tratto il piccolo gioiellino Il tempo s'è fermato ,film degli anni 40 con un memorabile Laughton.Rispetto al film succitato questo dura una quarantina di munuti in più occupati dalla liason della protagonista femminile con i due protagonisti maschili,un giovane ufficiale di Marina e un più scafato segretario della Difesa,rispettivamente Costner e Hackman.E questa ,naturalmente è la parte più debole del film.Il film di Farrow che non si perdeva in quisquilie era una piccola scheggia di suspense e di claustrofobia,questo riesce ad appassionare solo nella seconda parte che procede a un ritmo molto elevato.E'un film che cerca di rinverdire i fasti della guerra fredda ma che dice in fondo che i peggiori nemici sono sempre quelli nascosti tra noi e ne sono esemplificazione il personaggio di Costner e quello del collaboratore del segretario alla Difesa che cerca di sistemare tutto con applicazione incredibile(un sorprendente Will Patton).E forse il finale a lasciare ai posteri il segno più inquietante.Donaldson non è regista eccezionale e la prima parte del film sta a dimostrarlo ma poi riesce a sfruttare bene l'ambientazione claustrofobica data dagli uffici sotterranei e riesce a goveranre bene la supense.E non è roba da poco.Purtroppo i due divi sono al minimo sindacale di espressioni e di battute,la Young è poco meno che decorativa,quella che emerge prepotente è la maschera azzimata di Will Patton nei pani del diabolico Pritchard,una vita di genuflessioni all'ombra del suo capo.Fino al sacrificio per amor di Patria....
fallisce la prima parte ma si riscatta con un ottima regia nella seconda parte
al minimo sindacale di espressioni
brilla meno che in altre occasioni
decorativa
il migliore del cast
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