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Senza via di scampo

Regia di Roger Donaldson vedi scheda film

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La recensione su Senza via di scampo

di supadany
6 stelle

VOTO : 6,5.
Lascerei gli entusiasmi altrove, in ogni caso trattasi, secondo me, di un prodotto complessivamente solido capace di ammiccare al grande pubblico proponendo comunque un intrigo degno (ed incalzante), ma allo stesso tempo tutt’altro che memorabile.

United States of America, i rapporti tra la Cia e il segretario della difesa sono tesi e Tom Farell (Kevin Costner) è chiamato in causa per sbrogliare la situazione.

Ad una festa entra in contatto con Susan Atwell (Sean Young) e tra i due nasce subito un’intesa amorosa, ma tra di loro si frappone l’incombente figura politica di David Brice (Gene Hackman) che con la donna ha già una relazione pregressa.

Quest’ultima fa accidentalmente una brutta fine per mano di Brice che cercherà di occolutare la cosa.

C’è parecchio mestiere in questo film americano, che sceglie una storia che mescola varie componenti che si snodano tra affetti personali e legami a più ampio respiro.

Ben presto sono i giochi di potere a farla da padrone, il ritmo è sempre sostenuto, mentre le dinamiche sono spesso scaltre, ma non per questo sono per forza di cose convicenti all’unisono.

Il film si barcamena tra discorsi a più ampio respiro (la tensione internazionale dettata dalla Guerra Fredda) e soprattutto eventi più interni, non solo personali, ma anche nazionali (in questo il personaggio di Will Patton ha più di un suo perché).

Il finale è discutibile, ma ha anche il merito di non essere programmatico, magari si potevano limare alcuni passaggi, soprattutto nella prima parte, per contenere maggiormente la storia, però lo spettacolo di base, in stile hollywoodiano, è più che garantito.

Non un grande film in senso stretto, ma rimane un prodotto rispettabile (tecnicamente discretamente rappresentato), con alcune lacune, ma anche sufficientemente solido da non destare malumori incontenibili.

Discreto.

Su Roger Donaldson

VOTO : 6,5.
Regia piuttosto solida, tiene un ritmo importante, ma presenta anche alcune banalità evitabili.

Su Kevin Costner

VOTO : 6/7.
Ai tempi era lanciatissimo e lo era soprattutto per meriti suoi.
Charme e carisma da vendere, certo che a livello espressivo non offre proprio tantissimo, ma si barcamena in assoluta agilità nelle varie sfumature della storia.

Su Gene Hackman

VOTO : 7.
In un ruolo così arrogante ci va letteralmente a nozze.
Carica il personaggio a dovere senza titubanze di alcun tipo.

Su Sean Young

VOTO : 6++.
Soddisfacente, quel che deve fare lo fa.
Sensuale.

Su Will Patton

VOTO : 6/7.
Bel ruolo che si arricchisce di significati lungo il percorso della storia.
Buona la sua interpretazione, una delle sue prove migliori (almeno per quanto ho visto io ovviamente).
Da riscoprire.

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